Il 29 novembre se siete a Bari non potete mancare a questo appuntamento. Si prova a raccontare la Siria da un altro punto di vista (per intenderci, non quello che la vuole il “paese del male”. Chi ha orecchie per intendere…intenda).
Reda Zine è un filmaker e musicista marocchino che vive in Italia e che fra le tante, altre, mille cose è stato il primo ad introdurre il concetto di creative commons in Marocco (opentaqafa, ovvero cultura aperta).
Le immagini di Focus on Syria ci raccontano la vita, le sofferenze, le storie e i volti dei rifugiati siriani in Libano e Giordania. La mostra è già stata a Tunisi, Parigi e Mestre.
Golan Haji è un poeta e traduttore curdo siriano. Nato ad Ammuda nel 1977 (città curda del nord della Siria), ha vissuto a Damasco da cui è fuggito nel 2011. Ora vive in esilio in Francia, come tanti, tantissimi altri intellettuali siriani. Di lui avevo scritto in occasione dell’evento I guardiani delle immagini, organizzato al Teatro Valle Occupato di Roma.
Haji viene a Bari per presentare la traduzione in italiano della sua raccolta di poesie L’autunno qui è magico e immenso, appena pubblicata da Il Sirente (trad. di Patrizia Zanelli, pp. 128, euro 10). La raccolta contiene le poesie scritte dal poeta negli ultimi due anni ed è presentata (evviva!) con testo a fronte arabo-italiano.
Sul sito dell’editore c’è un breve estratto:
Torneresti affamato,
come un’idea che temi possa morire.
Se aprissi una porta qualunque,
per rassicurarti o andartene,
apriresti la strada al dubbio.
Lo specchio si avvicinerebbe e si alzerebbe.
E come vecchi nemici
i tuoi occhi fisserebbero i tuoi occhi.
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Su editoriaraba: Il momento della Siria
Su SiriaLibano: “Tiratori sportivi”, di Golan Haji (traduzione dall’arabo di C. Pinto)
Su Youtube: Farah, Haji e Oman: Voices from Syria
Su ArabLit: video, notizie, audio e molto altro su Golan Haji e gli artisti siriani