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NASA Cassini: 5 e 6 febbraio un tuffo tra gli anelli

Creato il 08 febbraio 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Il 5 e il 6 febbraio, la sonda della NASA Cassini si è concentrata sugli anelli di Saturno.

Il tour è documentato da una serie di foto scattate con Narrow Angle Camera, alcune con i filtri rosso, verde e blu, altre con i filtri CL1 e CL2 dedicate al dinamico anello F.

NASA Cassini - orbite

Credit: NASA / Solar System Simulator

Con le prime immagini è stato possibile ottenere una visione a colori degli anelli ma i frame non appartengono ad un unico mosaico. La Cassini deve aver ripreso diversi particolari sfruttando la migliore visuale dalla sua orbita ma senza una successione panoramica.

Tra gli scorci più suggestivi, l'anello C e l'anello B.

L'anello C è il secondo più interno, dopo il D che è il più timido di tutti.
Si estende per circa 17.500 chilometri ed è poco luminoso quindi, la Cassini deve aver utilizzato un'esposizione abbastanza prolungata per poterne catturarne i dettagli.

Saturn C ring N00220225-26-29

Saturn C ring N00220225-26-29
Credit: NASA/JPL/Space Science Institute - Processing: 2di7 & titanio44

L'anello B, invece, si estende per 25.500 chilometri circa: è molto luminoso e vario nella composizione.

Saturno - anello B
Saturno - anello B
Presenta alcuni caratteri distintivi, come glli spot lucenti che appaiono misteriosamente, raggi transitori composti per lo più di ghiaccio d'acqua e, il bordo verso la divisione Cassini piuttosto disordinato.

Dalle immagini riprese dalla Cassini lo scorso 5 febbraio, si percepisce il carattere dinamico di questo anello.

La sovrapposizione dei tre filtri rosso (N00220231.jpg), verde (N00220232.jpg) e blu (N00220235.jpg), nella composizione che segue, mostra come gli anelli che compongono il B siano perfettamente allineati fino ad un certo punto, per poi finire in confusione in una regione perturbata, dove devono essersi mossi con una sorta di onda che ha fatto slittare la ripresa con il filtro verde.

Saturn B ring (edge) and Cassini Divisioni - N00220231-32-35 r g b

Saturn B ring (edge) and Cassini Divisioni - N00220231-32-35 r g b
Credit: NASA/JPL/Space Science Institute - Processing: 2di7 & titanio44

Ad ogni modo, anche se le immagini non sono state scattate a mosaico, abbiamo cercato di fare ordine e di disporle come se guardassimo gli anelli dall'alto con Saturno alla nostra sinistra.

Saturn's rings mosaic - February 05, 2014

Saturn's rings mosaic - February 05, 2014
Credit: NASA/JPL/Space Science Institute - Processing: 2di7 & titanio44

Dopo la panoramica sugli anelli più interni, la Cassini si è concentrata sull'anello F con una sequenza di oltre 160 frame.

L'anello F fu scoperto dalla sonda della NASA Pioneer 11 nel 1979. Mentre Prometeo e Pandora, le due lune pastore, furono viste un anno dopo per merito della Voyager 1.

E' uno degli anelli più esterni, con un raggio di circa 140.200 chilometri ed è il vero gioiello del pianeta: appare nelle immagini di Saturno, come un sottile filo luminoso sul nero dello spazio profondo.

Non è di certo un luogo tranquillo.

Prometeo, la piccola luna a forma di patata di 148 chilometri di diametro, agita e perturba l'anello causando talvolta il bombardamento occasionale di piccoli oggetti che, entrando in orbita, e vanno poi ad urtare il bordo esterno creando dei mini-jet.

A differenza dei getti di Encelado, che sono causati dalle forze di marea che deformano la crosta della luna, questi mini jet sono molto più sottili e si manifestano molto lentamente, a circa 2 metri al secondo (che è paragonabile ad una camminata veloce).

Eccone due estrapolati dalle recenti immagini:

Saturn's F ring Mini Jet - N00220338 - 39

Saturn's F ring Mini Jet - N00220338 - 39
Credit: NASA/JPL/Space Science Institute - Processing: 2di7 & titanio44

Saturn's F ring Mini Jet N00220349 - 50

Saturn's F ring Mini Jet N00220349 - 50
Credit: NASA/JPL/Space Science Institute - Processing: 2di7 & titanio44

Ma il passaggio di Prometeo è sicuramente uno spettacolo curioso.
La luna è la principale fonte di disturbo per la quiete dell'anello. Con il suo passaggio ravvicinato, crea una perturbazione gravitazionale: le particelle si aggregano, formando una curva in direzione di Prometeo; poi, mentre la luna si allontana, questa striscia si allarga e si accoppia ad una riga scura, il vuoto lasciato dal materiale che ha seguito la luna.

Saturno - anello F dettaglio
Questi curiosi drappeggi, chiamati "streamer-channels", dopo un po' scompaiono e le particelle mosse con l'evento, o vengo riassorbite dall'anello o si disperdono nello spazio.
Il materiale agitato da Prometeo può anche aggregarsi in modo tale da creare un nuovo oggetto.
Il suo destino verrà deciso dal passaggio successivo della luna pastore. Potrà sopravvivere, nei pressi dell'anello o integrarsi ad esso, oppure potrà essere distrutto.

Ed ecco quello che successo durante il passaggio di Prometeo dei primi di febbraio.
I 40 frame, estratti dal video completo in apertura, iniziano dall'apparizione della luna e si concludono quando nell'anello torna un po' di quiete (il verso di lettura è dall'alto verso il basso e da sinistra a destra).

Saturn's F ring Prometheus N00220361 - 400

Saturn's F ring Prometheus N00220361 - 400
Credit: NASA/JPL/Space Science Institute - Processing: 2di7 & titanio44


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