Credit: NASA Ames / Dana Berry
La sonda Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer (LADEE) è pronta per raccogliere dati scientifici sulla Luna.
Lanciata con successo sabato 7 settembre alle 3:27 UTC, con il razzo vettore Minotaur V dell'Orbital Sciences Corp, ha lo scopo studiare l'atmosfera del nostro satellite, la polvere di regolite in sospensione e verificare la sua iterazione con le particelle cariche provenienti dal Sole.
Il 20 novembre, LADEE era entrata con successo nell'orbita prevista intorno all'equatore della Luna: questa traiettoria consentirà passaggi frequenti durante il giorno e la notte lunare, permettendo di rilevare una vasta gamma di dati sui cambiamenti della debole atmosfera del nostro satellite.
Ora, la sonda orbita intorno alla Luna ogni due ore circa, ad un altitudine compresa tra i 12 e i 60 chilometri.
Per 100 giorni, raccoglierà informazioni dettagliate sulla struttura e la composizione della sottile atmosfera lunare e cercherà di determinare è presente la sottile polvere del suolo in sospensione.
"Una conoscenza approfondita delle caratteristiche della nostra luna, aiuterà i ricercatori a capire altri piccoli corpi del Sistema Solare, come gli asteroidi, Mercurio e le lune dei pianeti esterni", sottolinea Sarah Noble, del programma NASA LADEE.
I ricercatori sperano anche di rispondere ai quesiti ancora irrisolti, come i bagliori pre-alba segnalati dagli astronauti delle missioni Apollo.
Anche il Surveyor 7 Lander, lanciata nel 1968, registrò un bagliore dalla superficie della Luna, all'orizzonte, prima del sorgere del Sole.
Si pensa che questi fenomeni possano essere causati da particelle estremamente piccole di polvere in atmosfera.
Alcuni ricercatori hanno avanzato l’ipotesi che, anche i fenomeni transitori lunari osservati da Terra possano derivare dalla luce del Sole combinata con le polveri in sospensione.
Ma Harrison "Jack" Schmitt, che camminò sul suolo lunare nel 1972, con l’ultima missione Apollo 17, manifesta scetticismo, ritenendo che sarebbero, invece, i gas responsabili dei fenomeni osservati all'orizzonte.
Dopo il successo dell'esperimento di comunicazione laser ad alta velocità Lunar Laser Communication Demonstration (LLCD), LADEE ha completato la fase di messa in servizio ed è pronta a raccogliere informazioni.
Non avrà un compito semplice: l'altitudine della sonda avrà bisogno di continua manutenzione a causa della discontinua gravità lunare.
Quando LADEE si è inserita in orbita, i suoi motori hanno apportato un contributo di gas, come prodotto di scarico, all'interno dell'atmosfera della Luna che, considerata la scarsa densità, ha rappresentato un valore importante.
Dato che l'inserzione nell'orbita lunare è avvenuta i primi di ottobre, questa integrazione artificiale ha avuto il tempo necessario a dissiparsi, ad opera del vento solare ed altri fattori, prima di iniziare l'attività scientifica.
A quanto pare però, non sarà così semplice: dal prossimo mese LADEE potrebbe non essere più sola. Anche la Cina ha programmato una missione sul nostro satellite, Chang’E 3, il cui lancio è previsto i primi di dicembre.
Prima di iniziare la missione in superficie, la sonda cinese brucerà 2.600 chilogrammi di combustibile per razzi in prossimità dell'esosfera della Luna.
Non avendo alcuna informazione sul tipo di combustibile utilizzato, sarà difficile calcolare il suo apporto per escluderlo dai dati rilevati.
La missione Chang’E 3 costituirà perciò un bel problema per LADEE ma il team di missione sembra aver preso la notizia con positività.
Nessuno sa come si comportano i gas all'interno dell'atmosfera della Luna, come vengono aggiunti e rimossi: la sonda cinese offrirà un'opportunità di studio.
LADEE avrà quasi un mese per ottenere dati puliti prima dell'arrivo di Chang’E 3 e questo favorirà ancor di più le analisi successive.