Nasce Internet.org, un progetto realizzato da 7 grandi aziende del mondo della tecnologia con lo scopo di rendere internet accessibile a tutti, quindi ai due terzi del mondo che ancora trova barriere insormontabili. Le aziende coinvolte sono Facebook, Ericsson, Opera, Nokia, Samsung, Qualcomm, MediaTek
Facebook e altre sei grandi aziende del mondo della tecnologie e delle telecomunicazioni per la prima volta si mettono insieme per dare vita ad un progetto lodevole. Infatti è stato annunciato ieri da Facebook con un comunicato il lancio del progetto Internet.org che vede insieme all’azienda di Menlo Park altri sei partner del mondo della tecnologia e delle telecomunicazioni come Ericsson, Nokia, Samsung, Qualcomm, MediaTek e Opera. Obiettivo è quello di rendere internet accessibile a tutti, in particolare ai due terzi degli abitanti del mondo che ancora trovano grosse difficoltà.
Tutto quello che Facebook ha fatto è stato dare alle persone di tutto il mondo la possibilità di connettersi”, spiega MarkZuckerberg, CEO e fondatore di Facebook. “Ci sono enormi barriere nei paesi in via di sviluppo nel collegare e mettere insieme l’economia della conoscenza. Internet.org riunisce un partenariato globale che lavorerà per superare queste sfide, tra cui rendere disponibile l’accesso internet a tutti coloro che non possono attualmente farlo.”
Ad oggi solo 2,7 miliardi di persone hanno accesso a internet e il numero di persone che vi accedono cresce, in termini percentuali, del 9% l’anno. Per garantire un accesso sempre più esteso, questa partnership di pone tre obiettivi:
ACCESSIBILITA’
“Nessuno dovrebbe essere posto davanti alla scelta tra l’accesso a Internet e cibo o medicine.
I partner di Internet.org uniranno le forze per sviluppare soluzioni tecnologiche volte a far diminuire il costo per il trasferimento dei dati a livello globale e rendere Internet accessibile alle comunità dove ancora non lo è.”
EFFICIENZA
“Per la trasmissione di dati (anche sotto forma di SMS o di pagine Web) è necessaria una certa larghezza di banda, una misura ancora scarsa in molte parti del mondo.
I partner investiranno in strumenti e software per migliorare le capacità di compressione dei dati e l’efficienza delle reti e dei servizi dati.”
MODELLI DI BUSINESS
“La connessione di diversi miliardi di persone richiederà un impegno notevole a livello globale e un’innovazione costante.
Sviluppatori, operatori mobili e aziende che fabbricano dispositivi collaboreranno per introdurre modelli aziendali che consentano alle persone di accedere a Internet in più modi.”
Obiettivi che rendono l’iniziativa, come abbiamo detto prima, lodevole. Anche se questo non è certo il primo esempio di iniziative del genere. Si potrebbe citare il Progetto Loon di Google che prevede, con le stesse finalità, la costruzione un anello di palloni che volano attorno al globo sfruttando i venti stratosferici e forniscono l’accesso a internet ai territori sottostanti. Ma anche Twitter si è attivata in questa direzione.
Come abbiamo già sostenuto in altre situazioni, internet può davvero essere un volano per incrementare la crescita economica di un paese, è davvero un’occasione per creare sviluppo e innovazione. Ma spessi ci si trova di fronte la sordità delle istituzioni, arroccate a posizioni non più compatibili con la società odierna, oppure ci si trova di fronte a costi per la stessa connessione che in alcuni paesi è anche superiore allo stesso guadagno che una persona ottiene in un mese di lavoro.
Allora ben vengano iniziative come queste che troveranno sempre il nostro sostegno.
Ma vogliamo lanciare anche una provocazione, consentitecela. Ma proviamo a immaginare 7 colossi alimentari che si mettono insieme per sconfiggere la fame nel mondo. Anche questa sarebbe un’iniziativa lodevole ed è davvero alla portata di aziende importanti, solo che ancora nessuno ci ha pensato davvero. E speriamo allora che l’esempio di Facebook e degli altri partner possa essere da stimolo per altri progetti vitali per il nostro pianeta.
#ConnectTheWorld è l’hashtag ufficiale dell’iniziativa e Internet.org è anche su Facebook, Twitter e Google+.
&size;&locale;&layout;&action;&width;&height;&colorscheme;