Magazine Tecnologia

Nasce l’era della banda larga fai da te

Creato il 21 luglio 2015 da Cristian Deraco @christiandher

La rivoluzione popolare della banda larga parte dal Piemonte: quando le aziende non riescono più a garantire la qualità di un servizio che si fanno pagare profumatamente e le istituzioni sono in ritardo di anni rispetto al resto del mondo allora tocca ai cittadini rimboccarsi le maniche e migliorare le cose.

Alla fine del 2014 il comune di Verrua Savoia, che conta poco più di 1400 anime e si trova a poche decine di chilometri da Torino, è diventato il primo provider pubblico d'Italia, ovvero un fornitore di servizi internet. Nel nostro caso fornitore di banda larga. A fronte di una spesa (ridicola) di meno di 100€ all'anno più di 3000 famiglie che vivono in zone non coperte dai principali servizi internet hanno accesso alla banda larga.

Il progetto, si rimane sbalorditi anche solo a leggerlo, è nato grazie a un professore del Politecnico di Torino, tale Daniele Trinchero, che, recuperando materiale elettronico obsoleto come vecchie schede madri e antenne, è riuscito a realizzare due ponti radio per coprire la quasi totalità del territorio del piccolo comune in provincia di Torino.

Adesso il progetto si sta allargando a macchia d'olio non solo nei paesi limitrofi in Piemonte ma anche nel resto delle regioni d'Italia dove la questione del Digital Divide crea di fatto una divisione tra clienti di serie A che vivono nei centri urbani e possono ususfruire di un ottimo (questo è da vedere) servizio di banda larga e clienti di serie B che vivono in regioni non coperte dal servizio.

Onore al merito al professor Trinchero e al suo staff per aver dimostrato come sia possibile permettere l'accesso alla banda larga a tutti sfruttando l'inventiva e la professionalità in luogo delle logiche di mercato.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :