A seguito di una segnalazione riporto un'interessante iniziativa che arriva da Sassari, dai supporters della Torres 1903, di coinvolgimento attivo dei tifosi, è stata ufficialmente formalizzata in questi giorni la "Fondazione Sef Torres 1903" attiva già dalla scorsa estate, e sarà presentata al pubblico il 20 Giugno.
Di seguito il resoconto della presentazione dalla web community torres1903.com:
Si è svolta questa mattina, nel giardino dell'atelier Macciocu, la conferenza stampa di presentazione della Fondazione SEF Torres 1903. Il presidente Umberto Carboni, il vice Gabriele Satta ed il direttore generale Massimiliano Pedoni, hanno esposto ai presenti come e perchè è nata la Fondazione, quali sono gli scopi ed i progetti che essa intende realizzare.
Il messaggio
«Diffondere la cultura e i valori che appartengono alla storia della Sef Torres 1903 attraverso la promozione della pratica sportiva giovanile e dilettantistica, la scoperta e la crescita di nuovi talenti, la creazione di borse di studio per giovani meritevoli, la realizzazione di iniziative per contrastare disagio giovanile e degrado sociale, la crescita della comunità dei tifosi e dei sostenitori della Torres». Sono molti e ambiziosi gli obiettivi fissati per statuto dalla neonata “Fondazione SEF Torres 1903”, costituita da un gruppo di sostenitori della squadra sassarese.
I progetti
Rientrano tra gli obiettivi della Fondazione anche l’individuazione di uno spazio espositivo permanente dedicato alla storia della Torres e la raccolta, la catalogazione, la ricostruzione e la creazione di un archivio storico della SEF Torres 1903. Nello statuto è prevista anche la promozione di diverse iniziative – come mostre, convegni, dibattiti e altri eventi – finalizzate alla tutela e alla diffusione dei valori sportivi e di solidarietà della Sef Torres 1903. Prevista l’organizzazione e il patrocinio di attività di tipo culturale, sportivo e sociale che interessino la storia della città di Sassari e la cultura sportiva, come la pubblicazione di libri, riviste, opuscoli informativi sulla storia della Torres e sulla città. I fondatori intendono tra l’altro coadiuvare la società, ponendosi come garante degli interessi dell’intera città e dei sostenitori della squadra di calcio.
Il primato
La Fondazione SEF Torres 1903 è la prima e unica in Italia nata per iniziativa dei tifosi e gestita dai tifosi stessi. È tra le poche Fondazioni italiane legate alla storia e al nome di una società sportiva, al pari di Milan, Genoa, Torino e Taranto. Fondata nel 1903, la Torres è la più antica società calcistica della Sardegna: la Fondazione SEF Torres 1903 è la prima e unica in Sardegna legata alla storia e al nome di una società di calcio.
Le analogie
La Società sportiva SEF Torres nacque grazie a un fondo di 50 lire, la Fondazione possiede un patrimonio di 50 mila euro. Entrambe sono state costituite ufficialmente nel mese di aprile.
L’idea
La nascita della Fondazione SEF Torres 1903 è il culmine di un percorso intrapreso da diversi anni, che ha conosciuto una straordinaria accelerazione nell’estate del 2013, quando i tifosi della Torres si sono fatti carico della crisi finanziaria del club attraverso un fundraising che ha dato il “la” al percorso costitutivo della Fondazione. La creazione di questo nuovo soggetto che entra a far parte della “galassia Torres” è anche il punto di partenza rispetto alla necessità, più volte espressa dal popolo dell’Acquedotto, di operare per un vero e proprio rilancio della cultura educativa e sportiva che appartiene alla storia della Società di Educazione Fisica Torres sin dal 1903, ricreando entusiasmo intorno a una squadra “simbolo”, che appartiene al patrimonio genetico della città.
La storia
Nell’estate del 2013, al termine dell’esaltante cavalcata che ha permesso alla Torres di vincere il Campionato Nazionale Dilettanti e di conquistare l’accesso alla Seconda Divisione della Lega Pro, la società rossoblù ha vissuto l’ennesimo momento critico della sua storia più recente. Le difficoltà manifestate dalla proprietà, impossibilitata a sostenere il peso finanziario della nuova avventura tra i professionisti, hanno rischiato di vanificare il risultato ottenuto sul campo. Di fronte a questo pericolo, che avrebbe potuto tradursi nel fallimento societario e in una nuova ripartenza dai campionati regionali, la generosità dei tifosi e dei sostenitori della Torres ha permesso alla città di riscoprire l’amore per la propria squadra di calcio, che da sempre appartiene al patrimonio simbolico e identitario di Sassari e dei sassaresi.
Il fundraising
Dall’esclusiva iniziativa dei tifosi è nata l’idea di un fundraising per permettere il salvataggio della Torres e l’iscrizione al campionato di Seconda Divisione. Gli stessi tifosi, oltre ad attivarsi per coinvolgere più persone possibile nella raccolta dei fondi necessari all’operazione, si sono fatti garanti dinanzi a tutta la città della trasparenza e della bontà dell’iniziativa, conquistando in pochi giorni una credibilità tale da raggiungere un risultato economico davvero straordinario, a testimonianza dell’attaccamento di Sassari per i colori rossoblù e per un pezzo fondamentale della storia cittadina, anche al di là degli aspetti strettamente sportivi e calcistici.
L’alleanza rossoblù
L’intervento di nuovi capitali e di nuovi proprietari per la Torres ha scongiurato il rischio di un nuovo fallimento e della mancata iscrizione al campionato. Questo evento ha fatto venir meno il motivo fondamentale per cui i tifosi si erano attivati, ma ha aperto un ampio dibattito sul da farsi con il fondo raccolto. Infatti quell’episodio ha permesso ai sostenitori torresini di incontrarsi, di dialogare, di confrontarsi e di mettere assieme molti modi diversi di essere tifosi a partire dalla stessa identica passione: la Torres. È così che si è fatta strada l’idea di non disperdere il patrimonio di idee in comune, di progetti, di speranze e di ambizioni condivisi nell’arco di quelle giornate concitate e frenetiche. Inizialmente il patrimonio raccolto superava i 100 mila euro, dopo l’insediamento della nuova società e la soluzione dei problemi di bilancio, in molti hanno deciso di non ritirare le quote versate, permettendo al nuovo progetto di partire con una base di circa 50 mila euro.
L’ipotesi
Lo stesso gruppo di tifosi che si era fatto promotore del fundraising e che ha gestito tutta la fase successiva ha a quel punto promosso una serie di incontri tra tutti i finanziatori della raccolta fondi, per decidere tutti insieme cosa fare di quella considerevole somma di denaro messa insieme in pochi giorni. Dal dibattito, al quale hanno partecipato le diverse anime del tifo torresino, tra tante proposte è emersa quella di utilizzare quei soldi per fare in modo che certe situazioni non si debbano più ripetere. Un sodalizio che ha il blasone e la storia della Torres non può ciclicamente correre il rischio di essere cancellato da difficoltà finanziarie e da cambi di proprietà che vanificano quello che la squadra rossoblù raccoglie sul campo.
La proposta
In questo contesto un gruppo di irriducibili innamorati della Torres ha rispolverato un vecchio progetto per la costituzione di una fondazione legata al nome della Torres, che operasse nell’ambito sportivo, sociale e culturale in nome dei valori che appartengono alla storia ultracentenaria della SEF Torres 1903. Ottenuto il mandato unanime dell’assemblea, i promotori hanno avviato tutte le procedure necessarie per centrare l’obiettivo che oggi viene annunciato pubblicamente: la nascita della Fondazione SEF Torres 1903.
L’organigramma
Il presidente della Fondazione SEF Torres 1903 è Umberto Carboni, il vicepresidente Gabriele Satta, il direttore generale è Massimiliano Pedoni. Completano il Consiglio di Amministrazione: Giulia Bardanzellu, Marcello Demelia, Gianluigi Fancellu, Antonio Idini, Angelo Pala e Nicola Usai. Fanno parte del Comitato dei Garanti: Andrea Ena, Pierpaolo Piana e Gianfranco Solinas. Le attività del Comitato di Raccolta fanno capo ad Antonello Marghinotti.
Il logo
La scelta del logo della Fondazione è ricaduta su quello che, in seguito a una minuziosa ricerca, risulta il più antico emblema utilizzato dalla “Società di Educazione Fisica Torres” agli inizi del Novecento. Fatta eccezione per il materiale d’archivio fotografico, l’unica testimonianza di quel logo è tuttora presente sull’antico gonfalone custodito all’interno dello stadio “Vanni Sanna”. Uno stemma semplice, costituito dalle iniziali delle quattro parole che danno il nome al sodalizio rossoblù: SEFT. Il logo è già stato registrato dalla Fondazione all’Ufficio “marchi e brevetti” del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’appuntamento
Venerdì 20 giugno la Fondazione SEF Torres 1903 verrà presentata ufficialmente alla città in occasione di un evento al quale prenderanno parte le autorità ed una considerevole rappresentanza del tessuto economico, imprenditoriale, sociale e culturale sassarese. Sarà quella l’occasione per ringraziare pubblicamente i 139 fondatori che hanno aderito da subito al progetto: grazie a loro la Fondazione ha potuto vedere la luce e grazie alla loro generosità, oltre a quella di chi vorrà unirsi in futuro, si potranno raggiungere gli obiettivi prefissati.