“Genitore” della nuova associazione è RES4MED, l’organizzazione per la promozione di rinnovabili ed efficienza energetica nel Mediterraneo che vede le utilities italiane in prima fila, Enel su tutte.
A quanto sembra, il neonato trust diventerà operativo nel maggio del 2015.
Secondo i promotori, il principale obiettivo è quello di dar vita ad un approccio “bottom up”, cioè in grado di soddisfare le singole esigenze locali coinvolgendo tutti gli attori coinvolti.
Stando a quanto sostenuto da RES4MED, il bisogno di intraprendere questo percorso nasce da un contesto energetico drasticamente cambiato. Molti Paesi del Sud ed Est del Mediterraneo stanno attraversando una fase di transizione verso un quadro istituzionale, giuridico e normativo favorevole ad attrarre investimenti.
Non a caso, i primi progetti rinnovabili di larga scala sono ormai operativi mentre sempre più le reti nazionali si aprono alla generazione distribuita. In questo contesto, i governi locali hanno la necessità di attirare investimenti privati per realizzare i piani nazionali ed è questa la ragione per creare «non un’altra, ma una nuova e differente piattaforma di cooperazione. La missione di MedSEA sarà di favorire l’adozione di modelli di generazione distribuita e di misure di efficienza energetica per soddisfare le esigenze locali».
Le attività verranno condotte in stretta collaborazione con l’Unione per il Mediterraneo e saranno poste all’attenzione della Lega araba, della Commissione e del Parlamento europeo.
[foto da energia.supermoney.eu]