Nasce prima l'opera o l'artista DI ANDREA DA VILLA Maurizio Cattelan dichiara "Uno diventa artista così di colpo, senza saperlo! Si ferma la moto e uno scopre che deve fare l'artista!", altri che è la naturale esternalizzazione di se stessi, del voler far conoscere agli altri la propria personalità e come c'è chi è capace a cucinare, a studiare, ad ascoltare gli altri, c'è chi è bravo a creare Arte.
Qual è il processo che porta una persona a definirsi artista? Nasce prima un' opera e poi ci si può definire artisti? Oppure bisogna esporre e continuare il proprio percorso? Se così fosse un' esposizione di disegni dei bambini all’asilo potrebbe essere inquadrata come esposizione primitivista di potenziali artisti nell'età infantile? Ho provato a porre questa domanda a differenti artisti e ognuno mi ha dato la sua risposta in base alla propria esperienza e carriera.
Quando e come si diventa artisti? è necessario produrre la prima opera per ritenersi tali?
Willow: "si "diventa" artista quando dopo una sufficiente preparazione fra tecnica e teoria si arriva a gestire il proprio segno in un solo modo, diventando riconoscibile nella tua opera. Quando si scopre un certo talento e lo si coltiva, si arriva a possedere una maestria allora lì gestisci arte.. sei artista!"
Luca Pozzi: "Per la società occidentale se non vendi l’arte che crei, non sei un artista, sei un nerd. Quando chiedi a un nerd, a cui comprano l’arte che crea, se si ritiene un artista, lui si mette a ridere".
Francesco Casolari: "Produrre il primo piccolo capolavoro, chiudere un' opera, è importante. Solamente per poter pensare: "Io valgo". Meglio se questo succede da piccoli, per capire che il mondo dell' arte e della fantasia potrebbe essere una buona strada in futuro. Più belle opere si chiudono, più si afferma sicurezza nella nostra identità artistica".
Filippo Minelli: "Si diventa artisti quando si riesce a togliere le incrostazioni dalla vita e a restituirla in maniera decifrabile agli altri, nel contemporaneo o alle generazioni future. É necessario produrre la prima verità per essere artisti, e bisogna farlo attraverso una creazione, che può essere un oggetto come un pensiero. Ma questa verità va necessariamente espressa, e va fatto con la medesima forza della verità stessa, poiché se resta un segreto non è arte ma frustrazione".
Giuseppe Veneziano: "Si diventa artisti nel momento in cui si decide di diventare artisti, l’intenzionalità è fondamentale. Poi saranno gli altri a decidere se lo sei veramente. Non credo, come disse Aristotele, che una rondine faccia primavera".
Francesco Bonami, nel suo ultimo libro "Mamma voglio fare l'artista!" con il suo tocco ironico propone una serie di rimedi "per evitare delusioni", sfatando alcuni luoghi comuni e dando consiglio a chi volesse intraprendere questa strada partendo da esperienze personali da lui vissute nella carriera, fallita, come artista. La prima mostra di Bonami in America avveniva accanto alla galleria che esponeva il giovane e sconosciuto Jeff Koons, a Milano fra i giovani artisti emergenti il suo nome appare accanto all’anonimo Rudolf Stingel; oggi Francesco Bonami è curatore e critico d'arte internazionale, mentre Koons e Stingel sono fra gli artisti più importanti e conosciuti della storia d'arte contemporanea.
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