BSkyB ha annunciato di aver stipulato accordi con 21st Century Fox per acquisire il 100% del suo capitale detenuto in Sky Italia e il suo interesse del 57,4% in Sky Deutschland. La società allargata che si verrà a creare dopo l'unione sarà una pay Tv multinazionale a caratura mondiale. La "nuova Sky" con oltre 20 milioni di clienti riunirà le principali imprese pay tv di tre dei quattro mercati più grandi d'Europa: Inghilterra, Germania ed Italia. Ricordiamo che la 21st Century Fox è integralmente controllata da Rupert Murdoch. Il magnate australiano possiede poi tramite Fox il controllo del 39% di BSkyB.
Per questa operazione, 21st Century Fox riceverà complessivamente circa 9,3 miliardi di dollari da BSkyB: l'importo è composto da circa 8,6 miliardi dollari in contanti e il 21 per cento di interesse di BSkyB nei canali National Geographic Channel International, alzando così quota di proprietà della 21st Century Fox al 73 per cento. Inoltre, 21st Century Fox parteciperà all'offerta Equity lanciata BSkyB con l'acquisto di circa 900 milioni dollari di ulteriori azioni di BSkyB tesa a mantenere il 39,1 per cento di interesse di proprietà della Società.
Il corrispettivo complessivo per l'acquisizione di Sky Italia sarà di circa 2,45 miliardi di sterline con circa 2,07 miliardi di sterline pagato in contanti e il resto - come già riferito - grazie al trasferimento del 21% del capitale di BSkyB in National Geographic Channel International al 21 Century Fox per un valore di £ 382.000.000. L'acquisizione della partecipazione del 21st Century Fox in Sky Deutschland avviene invece per un corrispettivo di 2,9 miliardi di sterline, valorizzando Sky Deutschland a € 6,75 per azione.
L'accordo è soggetto alle approvazioni normative, l'approvazione degli azionisti BSkyB e condizioni di chiusura. BSkyB lancerà un'offerta incondizionata sulle quote restanti della società. Nel caso di un'integrale adesione all'Opa, l'intero riassetto può comportare per BSkyB un esborso totale in contanti fino a 7 miliardi di sterline, pari a 8,84 miliardi di euro.
La combinazione delle tre imprese si baserà su una già forte presenza e successo di BSkyB nel Regno Unito e Irlanda. Negli ultimi cinque anni, BSkyB ha più che raddoppiato la sua base di prodotti in abbonamento a pagamento e ha incrementato i ricavi del 43% a seguito della sua strategia consolidata di crescita su larga scala. Il business allargato beneficerà di una occasione notevolmente ampliata per una crescita a lungo termine e la creazione di valore, con 97 milioni di famiglie indirizzabili. Di queste famiglie, circa 66 milioni ancora non hanno la pay tv e non vi è significativo margine di vendere prodotti aggiuntivi da e per lanciare nuovi servizi per i clienti. Le acquisizioni porteranno anche vantaggi di scala, prendendo BSkyB da 11,5 milioni di clienti di 20 milioni. Su base aggregata, i ricavi del gruppo aumenteranno da 7,6 milardi di sterline della sola SkyB sino a 11,2 miliardi di sterline.
Il gruppo allargato potrà sfruttare le opportunità di crescita, come risultato della capacità di condividere esperienze in tutta l'azienda più ampio. BSkyB, Sky Italia e Sky Deutschland sono imprese complementari, con un marchio comune, operando modelli di business simili e offrendo prodotti analoghi ai clienti. Raggruppandoli consentirà l'applicazione di best-in-class capacità in settori quali il contenuto, l'innovazione e la fornitura di servizi, a beneficio tutte e tre le imprese e i loro clienti. BSky afferma di attendersi a regime sinergie per 200 milioni di sterline (252 milioni di euro) l'anno, per la fine del secondo bilancio di esercizio dal completamento del riassetto, con ulteriori sinergie possibili successivamente. I benefici più significativi saranno possibili nel Regno Unito e in Italia. Oltre che nell'acquisizione dei diritti televisivi sui programmi, sono attesi risparmi anche nella produzione di eventi live, nei sistemi It di back office, nelle commesse, e col tempo nello sviluppo dei programmi e dei set top box. L'effetto sui costi stimato da tali sinergie dal management della società è nell'ordine dei 150 milioni di sterline (189 milioni di euro).
BSkyB ha anche annunciato oggi i risultati del bilancio di esercizio concluso a fine giugno. Il gruppo ha segnato ricavi per 7.611 milioni di sterline, con una crescita del 6,5%, un margine operativo lordo di 1.667 milioni (-1,5%) e un utile operativo di 1.260 milioni (-5,3%). Invariato a 60 pence l'utile per azione 'adjusted', con un 7% di crescita nel dividendo, fissato a 32 pence per azione.
Il gruppo britannico aveva già annunciato un paio di mesi fa di avere all'esame un riassetto in Europa. Negli ultimi giorni erano emerse però indiscrezioni di un'accelerazione, mirata a fornire al tycoon i mezzi per alzare la maxi offerta da 80 miliardi di dollari su Time Warner, per la quale ha già ricevuto un rifiuto e che avrebbe previsto anche la cessione di Cnn per i prevedibili vincoli antitrust.
Articolo di Simone Rossi
per "Digital-Sat.it"
(twitter: @simone__rossi)
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