Cane, gatto = animali da compagnia.
Maiale, mucca, pollo, … = animali da mangiare.
Questa convinzione, radicata dall’abitudine, fa sì che la gente si indigni quando qualcuno tortura e/o uccide un cane e che non batta ciglio quando mangia del prosciutto. Eppure, per quel prosciutto, un maiale è stato torturato e ucciso.
Il maiale, evidentemente, non detiene gli stessi diritti del cane. Immagino sia colpa sua: chi gliel’ha fatto fare di nascere maiale? Ma sì, dopotutto il maiale viene ucciso per permetterci di mangiarlo, non si tratta quindi di violenza ingiustificata, come nel caso del cane, ma necessaria.
Peccato che per noi non sia affatto necessario mangiare animali.
Sfido chiunque non sia d’accordo con questa affermazione a venire con me a visitare un allevamento prima e un macello poi*. A ribadire lì il concetto che si tratta di violenze giustificate, di fronte ad animali costretti a vivere ammassati l’uno con l’altro, in mezzo alle proprie feci. A ribadire lì che uccidere animali è giusto, di fronte ad animali recalcitranti e impauriti dall’odore del sangue di quelli uccisi prima di loro, di fronte ad animali che non sono stati del tutto storditi o uccisi, ma che sono stati comunque appesi con gli altri, perché la catena di smontaggio non può fermarsi.
Se tutto questo non vi preoccupa, o pensate sia normale, guardate questo video e sappiate che non mostra nulla di illegale. Se non avete voglia o tempo di vederlo tutto, bastano i primi minuti.
* Sempre che si riesca ad ottenere il permesso. Gli allevatori sono tanto bravi a professare la dolcezza con la quale trattano gli animali, quanto poco propensi ad aprire le porte dei propri allevamenti. Chissà come mai.
P.S. Ringrazio Luca per la vignetta.