NASCEVA OGGI... - Joel Natalino Santana

Ebbene sì, non ci fermiamo neanche a Natale! Anche se oggi, per forza di cose, dovremmo augurare buon compleanno a qualcuno, diciamo un po’ al… di sopra di certe cose, volendo rimanere in campo sportivo, siamo ben lieti di fare gli auguri al Joel Santana che, neanche a dirlo, di secondo nome fa Natalino… Nato nel ’48 a Rio di Janeiro, Joel gioca come difensore in diverse squadre brasiliane (Vasco da Gama, Olario, Amerìca) ma, malgrado il suo riconosciuto valore, non riuscì mai a ricevere una convocazione in nazionale negli anni '70. Nel 1980, alla non più verdissima età di trentadue anni, il nostro Natalino si ritira dal calcio giocato per intraprendere la carriera di allenatore ma, inaspettatamente, invece di mettersi alla guida di una delle centinaia di squadre brasiliane, decide di trasferirsi negli Emirati Arabi e sedersi sulla panchina dell’ Al Wasl, per poi continuare il suo “rodaggio” alle prese con alcuni club giapponesi. Acquisita la giusta esperienza, Santana torna in patria e lì dimostra quanto appreso, vincendo il Campionato Carioca alla guida di tutti e quattro i principali club dello stato di Rio de Janeiro, ossia Botafogo, Flamengo, Fluminense e Vasco da Gama. Flamengo e Vasco da Gama, in più, devono a lui l’aver scampato il pericolo di retrocessione di serie, rispettivamente nel 2005 e 2004. In seguito torna in Africa e, dopo aver sostituito nel 2008 Carlos Parreira sulla panchina del Sudafrica, si cimenta nella preparazione della squadra per i prossimi mondiali. Una serie non invitante di otto sconfitte in nove partire, però, causerà il suo esonero ed il ritorno dell’ex padrone di casa Parreira. Il nostro buon Santana allora ritorna a casa e, dal 2010, è di nuovo ben saldo sulla panchina del suo vecchio Botafogo. Beh, sicuramente non ha avuto e non avrà occasione di annoiarsi, alle prese con un campionato come quello Carioca… Di nuovo, tanti auguri Natalino e… Buon Natale!
di Andrea Mariani