NASCEVA OGGI... - Lars Ricken

Creato il 10 luglio 2010 da Calcisulcalcio
Questa settimana abbandoniamo per un momento la linea nazionalista che ha contraddistinto questa rubrica fin dalla sua nascita, dettata forse un po’ dal clima “mondiale” che imperversava ovunque fino a qualche giorno fa’, per augurare buon compleanno ad un calciatore d’oltralpe. Certo, la scelta della Germania appare quantomeno ironica se vogliamo restare in argomento mondiali ma, forse proprio per questo, siamo ben lieti di fare gli auguri a Lars Ricken. Calciatore che sicuramente non ha bisogno di essere presentato agli appassionati, nella mente dei quali è rimasta marchiata a fuoco la rete rifilata al grande Peruzzi, dalla rispettabile distanza di circa trenta metri, nella finale di Champions League Borussia Dortmund-Juventus anno di grazia 1997. Lars si affaccia giovanissimo alla Bundesliga nel 1993, appena compiuti i diciassette anni, e ben presto gli viene affibbiato dai connazionali esperti del mestiere il gratificante quanto ingombrante appellativo di “talento del 2000”. Al giovane, di certo, il talento non manca. L’espressione di tal dono viene spesso, però, resa complicata dal ruolo in cui il calciatore viene impiegato, quello di esterno destro, che gli impedisce di far fruttare a dovere la gran mira da trequartista così ben espressa invece in quel 3-1 ai bianconeri che un po’ tutti ricordiamo, e che tra l’altro gli valse il titolo di calciatore più veloce ad aver segnato in una finale europea, solo undici minuti dopo la sua entrata in campo ed alla prima occasione in cui ha toccato palla. Malgrado tali promesse e potenzialità, l’astro Ricken non riuscirà mai a ritagliarsi un posto in tribuna d’onore nel firmamento dei “Grandi”, pur avendo al suo attivo la rispettabile quota di 301 presenze nella lega tedesca, con 49 reti messe a segno, e sedici presenze in nazionale. Questo anche a causa delle vicissitudini che il Borussia ha attraversato durante gli anni della sua militanza, passando dalle stelle del 97’ al successivo rischio di retrocessione, per poi restare impantanato in diverse stagioni tutt’altro che eccellenti. La cosa che, però, ha ostacolato più di tutto l’ascesa di Ricken, è stata senza dubbio la lunga serie di infortuni che hanno segnato la carriera del giovane di Dortmund, rendendo il suo rendimento piuttosto discontinuo ed obbligando spesso i tecnici a non schierarlo in campo. Questo ci porta ad una riflessione forse scontata su un fattore che, per quanto si cerchi di considerarlo pura e semplice superstizione, torna sempre prepotente a far parlare di se: la fortuna. Chissà quanti “mostri sacri” sarebbero stati relegati al ruolo di buoni giocatori, se dalla loro parte non ci fosse stata anche una buona dose di quello che Max Pezzali, circa quindici anni fa, chiamava “fattore S”? Sarebbe carino chiedere a sua maestà Diego Armando Maradona cosa ne pensa del ruolo che la dea bendata gioca nelle competizioni e nelle carriere, sia riferendosi al passato che ai recenti avvenimenti di questo tanto discusso mondiale 2010. In attesa di un alquanto improbabile quanto ovviamente ben accetto intervento del “Pibe de oro” su questo argomento, a noi non resta altro che rinnovare gli auguri per i suoi trentatre anni al buon Lars Ricken.
Guarda il gol di Lars Ricken 18enne nel 1994 di Andrea Mariani

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :