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Nascita di un guru di Takeshi Kitano

Creato il 22 luglio 2013 da Tizianogb
Nascita di un guru di Takeshi Kitano Leggere un romanzo di Takeshi Kitano è un po' come ascoltare un pezzo per flauto traverso eseguito da Stephen King o guardarsi un film horror diretto da Bob Dylan... insomma, per quanto uno possa apprezzare il valore di questi autentici geni - nel loro genere - è lecito pensare che l'opera in questione, per quanto bella, non sia all'altezza dei loro lavori originali, quelli cioè per cui sono diventati famosi in tutto il mondo. E in effetti Nascita di un guru, romanzo del 1990 di Beat Takeshi Kitano, pubblicato nel 2006 (sic) da Strade Blu di Mondadori, non è certo un capolavoro assoluto della letteratura mondiale; ma per quanto non sia all'altezza dei capolavori visivi del maestro è di sicuro cento volte meglio di buona parte della fuffa che insozza le librerie al giorno d'oggi. Perchè Kitano è un fottuto genio: su questo non c'è nulla da discutere.  E Nascita di un guru è un Signor romanzo, una di quelle storie che ti entrano dentro come proiettili nello stomaco, fin nelle viscere. In bilico tra commedia, cinismo e spiritualità, il romanzo di Kitano conferma il nostro eroe quale autore raffinato, un autentico filosofo dei nostri tempi. La storia narra di Kazuo, un giovane che per puro caso si imbatte in una setta religiosa, guidata da uno strano guru e da altrettanti strambi personaggi. In seguito a questo incontro casuale, la vita di Kazuo subirà una profonda trasformazione, fino a risultarne completamente stravolta. Con il suo consueto stile tragi-comi-zen, Beat Takeshi ci accompagna in un viaggio mistico alle soglie della spiritualità, rimanendo in bilico tra i due mondi, quello materiale e quello meta-fisico, come un equilibrista su una corda tesa, narrandoci la ricerca della fede con l'occhio cinico del cronista, la leggerezza del comico e la profondità del vero artista. Un libro che consiglio a tutti i fan del maestro giapponese e non solo a loro. 

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