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Nastasi in Procura

Creato il 20 gennaio 2013 da Nonzittitelarte

Nastasi in ProcuraNastasi sarà chiamato in Procura

Il direttore generale dei Beni Culturali teste nell’inchiesta sulla nomina al Lirico

 CAGLIARI. Il direttore generale del ministero dei Beni Culturali Salvatore Nastasi sarà chiamato in Procura come persona informata sui fatti per chiarire se è vero, come ha sostenuto Massimo Zedda, che la nomina di Marcella Crivellenti alla sovrintendenza del teatro lirico è stata il frutto di un accordo con il dicastero di Lorenzo Ornaghi. Nastasi dovrà spiegare al pm Giangiacomo Pilia perché il primo ottobre diede il suo assenso alla nomina attraverso le agenzie di stampa, prima ancora di aver ricevuto gli atti e di aver valutato la procedura seguita dal consiglio di amministrazione. La prossima settimana il pm Giangiacomo Pilia chiamerà tutti gli altri consiglieri di amministrazione della Fondazione, i revisori dei conti e il segretario del Cda. Subito dopo sarà la volta della Crivellenti. Alla conclusione di questa fase il magistrato dovrebbe far notificare un invito a comparire al sindaco, che ha nominato come difensore l’avvocato Giuseppe Macciotta. In queste ore è all’attenzione del pubblico ministero l’esposto integrativo depositato dal sindacato interno al Lirico, con gli atti relativi alle sedute del Cda di fine anno e la relazione al ministero dei consiglieri Cualbu, Follesa e Porcelli. Nel giro di qualche giorno Pilia deciderà se estendere l’accusa di falso in atti pubblici e abuso d’ufficio anche ad altre persone coinvolte nella vicenda. Al centro dell’attenzione è il passaggio di almeno uno dei verbali dagli uffici del teatro a quelli del Comune, dove secondo l’annotazione del segretario Gianni Lai sarebbe stato manipolato dalla direzione generale del Comune. Tra lunedì e martedì si dovrebbe conoscere la decisione del ministero sul commissariamento. Si parla di una soluzione B: la nomina di un vicepresidente che sostituirebbe nelle funzioni Massimo Zedda. (m.l)

FONTE  La Nuova Sardegna

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