Per tutti coloro che ancora non avessero visto il post d'introduzione, potete leggerlo qui. Oggi abbiamo estratto i primi due numeri della tombola, che troverete alla fine di questo post. Vi ricordiamo che per vincere i premi, bisogna fare ambo, terna, quaterna, cinquina e tombola. Quindi innanzitutto aspettiamo il primo vincitore, ovvero colui che farà ambo!
Ci tengo a spiegare come fare AMBO, perché magari nei vari paesi d'Italia le regole sono diverse. AMBO: I due numeri devo essere sulla stessa linea orizzontale. Noi teniamo d'occhio tutte le cartelle, quindi se non vi doveste accorgere di aver vinto, non temete ce ne accorgeremo noi. Comunque tutti i vincitori che si accorgono di aver vinto qualche tappa, sono pregati di mandare un'email a [email protected] segnalando la vittoria!
Adesso basta con le chiacchiere inutili :P oggi Ezio ci delizia con un articolo molto interessante, sulla mitologia nordica!! *-*
Con mitologia norrena, mitologia nordica, mitologia vichinga o mitologia scandinava ci si riferisce alle credenze religiose pre-cristiane e alle leggende di popoli scandinavi. Per la maggior parte dell'età vichinga venne trasmessa oralmente: l'oralità della cultura è infatti un aspetto caratterizzante di tutte le prime civiltà che dapprima affidano il proprio bagaglio storico-narrativo alla memoria e al passaggio graduale da generazione a generazione finché non si sente il bisogno, in eta più tarda, di catalogare e trascrivere. Insomma, come direbbe un saggio latino: "Scripta manent, verba volant."
Caratterizzante dei miti nordici è il sentimento della natura: essa, misteriosa, selvaggia, domina sull'uomo. Altro motivo ricorrente della mitologia nordica è la presenza e la grande potenza delle forze del Male, che attaccano l'uomo senza sosta. La figura dell'eroe è quindi quella di un "guerriero", capace di resistere più degli altri al destino di morte. Infatti, In Scandinavia, come in molte parti dell’Europa, le prime forme religiose erano fortemente legate alla natura e ai suoi cicli, la stessa religione, oltre alla società, era di tipo matriarcale, con riti legati alla fertilità e ai raccolti tanto che rivestiva una fondamentale importanza il culto della Grande Madre, delle vergini feconde i cui santuari erano le foreste e le fonti. Diversi sarebbero gli aspetti interessanti e avvincenti da presentare e analizzare ma di seguito ci limiteremo alla figura di qualche divinità e degli ambienti caratteristici del mito nordico. Odino, il Kether della Kábala, anche chiamato Woden o Wotan è il “Padre degli Dei”, conosciuto anche come il “signore della guerra” e come padre dei“morti gloriosi”. La sua residenza era il Valhalla e dal suo trono si contemplavano i nove mondi. Due uccelli, Ravens, l'accompagnano e l'informano di tutto quello che succedeva nei nove mondi. Mentre Odino era considerato re degli dèi, il rosso Thor dalla fluente barba e dai possenti muscoli, era un po' più il dio degli uomini, infatti era molto amato dagli scandinavi, probabilmente più di Odino, tanto che i Vichinghi si definivano Popolo di Thor. Thor presentava due aspetti della personalità prominenti: il primo era quello del gigante accigliato e brutale, mentre dall'altra faccia della medaglia, emergevano la bonarietà e una rappresentazione dai contorni comici.La sua forza, già leggendaria, era aumentata da tre oggetti che non abbandonava mai e che lo rendevano quasi invincibile: una cintura che raddoppiava la forza di chi la indossava, un paio di guanti di ferro e il leggendario martello Mjöllnir, strumento usato per colpire i mostri e i nemici, dal funzionamento analogo a quello di un boomerang, che simbolicamente rappresentava il fulmine e, dunque, preannunciava le piogge. Balder fu il figlio di Odino che, secondo la leggenda, fin da piccolo soffriva di terribili incubi che presagivano la sua morte. Allora la sua madre decise di fare qualcosa: percorse i nove mondi facendo promettere ad ogni essere vivente, animale, vegetale e minerale che non avrebbero mai danneggiato Balder...tutti gli esseri viventi fecero tale giuramento eccetto la pianta del vischio ma sua madre non dette importanza a questo fatto e credette di aver risolto il problema. In questa maniera Balder diventò immortale. Gli Dei del Valhalla si divertivano lanciandoli delle frecce che non gli provocavano la minima ferita. Ma Loki, il Dio del Fuoco, tradì gli Dei; ingannò il Dio cieco Hodr: gli diede una freccia sulla cui punta aveva messo una pianta di vischio. Il Dio cieco sparò a Balder e questi cadde ferito a morte. Le Valchirie sono fanciulle guerriere le quali, oltre che servire gli eroi a tavola, in groppa ai loro cavalli bianchi vanno a prendere le anime dei caduti dopo ogni battaglia e le portano al Valhalla. Al seguito di Odino, di cui sono scudiere, cavalcano per monti e per mari avvolte in un bagliore di lampi che fanno scintillare le loro corazze d'argento. Il Valhalla è una immensa sala dal soffitto composto di lance, le pareti di scudi e i sedili di corazze ed è circondato da giardini e praterie. Al mattino i guerrieri escono nelle praterie e passano la giornata combattendo fra loro. Il combattimento, infatti, e la loro gioia maggiore. A sera coloro che sono rimasti uccisi resuscitano e, insieme agli altri, tornano cavalcando al Valhalla dove banchettano tutta la notte cibandosi delle carni inesauribili di un grande cinghiale e bevendo birra che viene loro servita dalle bionde Valchirie. Per concludere, ecco un libro utile a chi fosse interessato a ampliare le proprie conoscenze:
Cosa sapete voi sulla mitologia nordica?
Verso la fine dell'VIII secolo la storia conosce nuovi protagonisti: i Vichinghi. Il mondo "civile" viene infatti sorpreso e sconvolto dalla comparsa, sulle coste britanniche, di predoni del mare provenienti dal Nord dell'Europa. Sono le prime avvisaglie di una serie crescente di incursioni e di imprese grazie alle quali questi uomini raggiungeranno terre ignote e lontane. Abilissimi navigatori, sagaci commercianti, predatori spietati, guerrieri pressoché invincibili, i Vichinghi hanno potuto custodire e trasmettere per secoli l'eredità culturale dei loro avi. A questo retaggio di tradizioni è dedicato il presente volume, che pone al centro del proprio interesse il patrimonio mitologico delle popolazioni nordiche.
Ecco adesso il momento che tutti state aspettando: l'estrazione dei due numeri!!
Oltre al numero, come da tradizione (almeno dalle mie parti) diremo la definizione che trovate sulla sformia napoletana, riguardo quei numeri.
I numeri estratti sono...
I TOPI 11
LE ANIME DEL PURGATORIO 85
Come da voi richiesto, i numeri saranno pubblicati anche sull'evento Facebook: qui