Il Natale al Sud è ancora una festa molto sentita dove le persone si riuniscono per festeggiare tutte insieme attorno ad una tavola, mentre nelle strade delle città sono in corso manifestazioni e mercatini. L'altra sera sono andata a Cava dei Tirreni, un borgo medievale, in provincia di Salerno...
E' tradizione millenaria che i cavajoli (la popolazione
di Cava), se ne andassero in giro per i borghi
limitrofi, vestiti a festa, portando anche nelle case
lontane, gioia e spensieratezza con i loro canti,
ricevendone in dono cibo e denaro. Anche oggi la
tradizione continua con allestimenti di stand e varie
manifestazioni in giro per la cittadina.
Le rappresentazioni e varie iniziative si
protrarranno dal 3 Dicembre 2011, fino a dopo
Capodanno, il 9 Gennaio del 2012. Per le
strade affollate spiccavano le vetrine dei negozi
addobbati con festoni e ghirlande, in uno di
questo, come riportato da un giornale locale, un
proprietario ha preparato un albero davvero curioso
e particolare. Al posto delle decorazioni, spiccavano
tra le fronde, i visi inquietanti dei politici come Monti
e Berlusconi, mentre ai suoi piedi era posta
una valigietta portadocumenti e la foto di una bella ragazza.
Alle 20,00 di sera le strade cittadine erano stracolme di persone, complice anche la bella serata, limpida e calda. Appena messo piede nel viale principale, arrivano le zaffate dei tanti sapori esposti. Stand di tutti i tipi, pervenuti da ogni parte d'Italia come la Sicilia e la Sardegna, che esponevano i cannoli e altre leccornie. Molti di loro avevano predisposto degli assaggini così da comprovare la bontà dei loro prodotti. Proseguendo verso Piazza Duomo, diventava visibile il grande albero di Natale, posto su un lato della grande fontana antica, prospiciente l'antico Duomo.
Non mancava il divertimento per i bambini con i tanti spettacoli lungo la strada come i mimi che si
muovevano a scatti, facendoli scappare ridendo.
Negli antichi portoni del borgo Scacciaventi, erano allestiti numerosi presepi movibili, alcuni a ingresso gratuito, altri con un piccolo contributo economico.
Non basterebbe un pomeriggio per vederli tutti, ognuno più originale di altri, indice della grande passione profusa dagli artigiani che con grande pazienza, costruiscono e ricostruiscono ambienti presepiali. Alla fine della strada principale la festa con decorazioni a farfalla, intervallata da medaglioni di cammeo, sfocia nella piazza di San Francesco dove è presente un altro grande albero. Io stavo proprio dietro all'albero e mangiavo le zeppole fatte dalle suore, vendute in uno stand sul retro della Chiesa.
Se vi interessano indicazioni o altre curiosità...dite che risponderò..ciao