Facciamo scalo ad Amsterdam, dove ci viene fatto il terzo grado su quando abbiamo preparato il bagaglio a mano, se ci ha visto qualcuno mentre lo preparavamo, su cosa erano i pastelli di Giada nel sospettosissimo contenitore di Hello Kitty e come mai al 26 dicembre avevamo gli stivali imbottiti…ci stavamo un po’ innervosendo…solo dopo abbiamo capito che, poco prima del nostro passaggio, proprio li’ si erano fatti scappare un attentatore che era stato bloccato solo quando era già sul volo per Detroit: ora si spiega!!
Nel pomeriggio arriviamo a NEW YORK, all’Hotel Edison sulla 57 str., in ottima posizione molto centrale, in pratica a Time Square. Piove un pochino, ma facciamo comunque una
passeggiata nella piazza e al ROCKFELLER CENTER, dove si trovano l’affollata pista di pattinaggio sul ghiaccio e il grande albero di Natale, che ci permette di immergerci già nell’atmosfera della festa; entriamo ad esplorare il gigantesco centro commerciale SAKS e ceniamo poi con hamburgers.
27 dicembre. Al risveglio ci accoglie un bel sole, facciamo una golosissima colazione a MAGNOLIA BAKERY (dietro al Rockfeller Center) con muffins al cioccolato e torte
fantastiche, poi prendiamo la metro per raggiungere HARLEM, infatti è domenica e vogliamo partecipare a una messa con canti gospel. C’è troppa fila all’ABYSSIAN CHURCH, perciò giriamo per le vie, dove sono presenti le tipiche belle case con le scale (le abbiamo già viste 1000 volte nei films), ci sono tante chiese piccole e grandi, ma tutte celebrano la messa alle 11. Noi per quell’ora ci troviamo alla GREATER REFUGE TEMPLE, che sembra un teatro, dove assistiamo alla suggestiva funzione con canzoni gospel. Pranziamo poi in self service, passiamo al famoso APOLLO THEATRE e poi sostiamo alla COLUMBIA UNIVERSITY, nel cui piazzale centrale, di fronte alla LOW LIBRARY, facciamo le foto vicino alla statua dell’ALMA MATER. Proseguiamo fino alla CATTEDRALE DI ST. JOHN THE DIVINE,
poi, sempre a piedi, entriamo a CENTRAL PARK da nord-ovest, dove passeggiamo come fanno spesso gli abitanti di New York; c’è sempre il sole e non fa freddo, bello è il panorama dei grattacieli dal laghetto centrale.
Usciti da CENTRAL PARK, vediamo dall’esterno la bella architettura del GUGGENHEIM MUSEUM e facciamo qualche foto della struttura interna.
Costeggiamo Central Park percorrendo la quinta strada, dove si trovano il METROPOLITAN MUSEUM e molti bei palazzi residenziali.
Arriviamo alla zona dei negozi ed entriamo nel CUBO trasparente della APPLE
e poi da FAO SCHWARZ, dove c’è ogni tipo di giocattolo. Poi puntata da TIFFANY, dove acquisto un bel bracciale d’argento ed esco orgogliosa con il mio bel sacchettino.Cena a CARNEGI DELI (7 av.), la quintessenza dei locali newyorkesi per Woody Allen: ci sono le foto degli avventori famosi alle pareti, i cibi di tradizione ebraica sono molto buoni, ma pesanti; noi prendiamo il PASTRAMI, una specie di roast-beef ebraico, in porzioni pantagrueliche.
Continuiamo sulla 7av. fino a TIME SQUARE, dove ci godiamo le luci e l’atmosfera.
28 dicembre. Oggi fa più freddo, ma siamo ancora a qualche grado sopra lo zero è c’è il sole che riscalda. Raggiungiamo l’EMPIRE STATE BUILDING
percorrendo la BRODWAY, qui facciamo colazione da STARBUCKS. Vediamo le vetrine di MACY’S, che è enorme, poi l’imponente struttura del MADISON SQUARE GARDEN, sede di grandi eventi sportivi e di concerti,poi il FLATIRON BUILDING, dall’originale forma a ferro da stiro.
Tappa al PALAZZO SEDE DELL’ONU, davanti a cui c’è la statua della pistola annodata, poi al GRAND CENTRAL TERMINAL, che è mastodontica e piena di gente, con un enorme scalone e l’orologio centrale (sembra un posto davvero familiare pensando a quanta gente abbiamo visto partire da qui nei films!!). Lì vicino c’è il CHRYSLER BUILDING.
Torniamo sulla QUINTA, vediamo la ST.PATRICK’S CATHEDRAL, la principale cattedrale cattolica di New York (vicino al Rockfeller Center).
Entriamo al MOMA (MUSEUM OF MODERN ART), saltando la fila perché avevamo comperato i biglietti da casa via internet: vasto, molto bello per la sezione della pittura (VAN GOGH, MATISSE, PICASSO, MUNCH,Klimpt) ,curioso per la parte architettonica e scultorea; molto interessante la parte fotografica, bella la collocazione in un edificio di 6 piani con ampie vetrate.
All’uscita dal MOMA prendiamo la metro per raggiungere il GREENWICH VILLAGE, dove ci sono deliziose file di case. A New York, contro le nostre aspettative, la METROPOLITANA è brutta e poco organizzata: sono poco segnalate le fermate all’esterno, le macchinette per entrare spesso si inceppano, il personale è poco gentile.
Ceniamo al CORNER BISTRO, segnalato per i migliori hamburgers della città (confermiamo!), poi passiamo la
serata in uno dei tanti locali in cui si suona jazz, lo SMALLS, dove questa sera c’è un gruppo molto bravo.
29 dicembre. Passiamo alla NEW YORK PUBLIC LIBRARY con i 2 leoni di marmo che fiancheggiano l’ingresso. E’ ancora prima mattina e ci avviamo verso l’ EMPIRE STATE BUILDING, scelta azzeccatissima perché non c’è ancora fila e saliamo subito alla sommità con un ascensore velocissimo; il panorama è favoloso, c’è il sole, ma fa freddissimo e c’è un forte vento.
Dopo esserci riscaldati con un caffè caldo allo STARBUCKS, ci dirigiamo verso sud, facendo tappa a LITTLE ITALY (dove ci fermiamo per un altro caffè, visto che ci sono alcuni gradi sotto zero, in un bar del tutto italiano, sia gli avventori che i proprietari), altra tappa a CHINATOWN, con un gran brulicare di gente e tanti negozi, macellerie con polli appesi, cineserie di ogni tipo.
Raggiungiamo il PONTE DI BROOKLYN e lo attraversiamo tutto a piedi, fermandoci 1000 volte per le foto favolose, sia del ponte, sia di MANHATTAN, malgrado il freddo sempre pungente.
Ritorniamo al di là del ponte con il taxi (che bella sensazione chiamarlo alzando una mano sporgendosi dal marciapiede come nei films…) che costa meno della metro.
Facciamo un pranzo veloce AU BON PAIN con panini e buone zuppe.
Poi a GROUND ZERO, che è solo un grande quartiere, lì vicino c’è la ST. PAUL’S CHAPEL, che è diventata una specie di mausoleo dell’11 settembre (incredibili gli americani, qui vendono le bandiere con scritti tutti i nomi dei morti!!).
Eccoci poi a WALL STREET, via stretta degli affari con grattacieli altissimi, con la BORSA DI NEW YORK e lì di fianco la FEDERAL HALL con la statua di GEORGE WASHINGTON. Facciamo la foto di rito davanti al toro della borsa.Al termine della via c’è la TRINITY CHURCH con vetrate policrome.
Sta per arrivare il tramonto e ci dirigiamo verso BATTERY PARK per vedere la STATUA DELLA LIBERTA’ dalla costa, sferzati da un’aria gelida (avevamo già deciso che non era il caso di prendere il battello per vederla da vicino, il freddo ci dà la conferma).
Ci riscaldiamo al 21 CENTURY, un enorme negozio di abbigliamento, dove si trovano ottimi prezzi, ma ci vorrebbe troppo tempo per scegliere tra la marea di mercanzia che c’è.
Prendiamo la METRO e arriviamo a TIME SQUARE, giusto in tempo per acquistare i biglietti della giornata a metà prezzo per BROADWAY al botteghino TKTS, precisamente prenotiamo per le 20 al RADIO CITY MUSIC HALL il CHRISTMAS SHOW, bellissimo, emozionante, molto coreografico e con grandiosi e perfetti balletti.Entusiasti dello spettacolo, ci avviamo affamati a TIME SQUARE (affollato ad ogni ora del giorno e della notte), dove ceniamo al BUBBA GUMP con ottimi gamberetti (è un locale molto carino, che si ispira alla società di FORREST GUMP nel film omonimo).
Tutti a nanna distrutti, ma felicissimi.
30 dicembre. Fervono in TIME SQUARE i preparativi per il 31, ma, visto il freddo e l’enorme calca di oggi, non rimpiangiamo per nulla la decisione di partire per il ritorno il giorno prima del 31.
Colazione alla favolosa MAGNOLIA BAKERY, strafogandoci dei meravigliosi dolci, poi alla TRUMP TOWER, lussuoso grattacielo con marmi rosa, cascate e bel gioco di specchi nell’atrio centrale.
E ora conclusivo shopping selvaggio con acquisti a DISNEY STORE (75% di sconto!), ESPRIT, LEVIS…file gigantesche da ABERCROMBIE (che ci fanno rinunciare alla visita), ammiriamo all’interno del TOYS l’enorme ruota panoramica…
Poi navetta, AEROPORTO JFK, dove vengono fatti lunghi e meticolosi controlli (in particolare delle mie creme e dentifrici!), mettendo tutti senza scarpe…poi a casa…
Confermiamo, come già ci aspettavamo, che Marina e Vincenzo sono stati ottimi compagni di viaggio e che è stato bello condividere queste belle giornate, l’esperienza è sicuramente da ripetere.
altre foto http://www.flickriver.com/photos/veronesiroberto/sets/72157625184827126/