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Natale d'inchiostro: Innamorata di un angelo di Federica Bosco (24 dicembre)

Creato il 24 dicembre 2011 da Girasonia76
Natale d'inchiostro: Innamorata di un angelo di Federica Bosco (24 dicembre)
Ok, avrebbe dovuto essere il secondo volume.O avrebbe potuto. Ma anche questo è uscito nel 2011 e visto che è una trilogia,visto che questo è il primo e visto che mi è piaciuto tanto,è questo che avrete in regalo!
Innamorata di un angelodi Federica Bosco
Trama:Mia ha 16 anni e vive a Leicester. Figlia di genitori separati, sta attraversando la fase più dura della sua vita, quella dell’adolescenza. Ma a differenza delle sue compagne di scuola che passano le giornate nei centri commerciali a rubare rossetti e ascoltare l’Ipod, Mia si consuma i piedi a lezione di danza per riuscire a entrare nella prestigiosa Royal Ballet School di Londra. Introversa, ironica e schietta, Mia non è la ragazza più popolare della scuola, ma può contare sull’affetto incondizionato della sua migliore amica, Nina, che ama come una sorella. E oltre al balletto, l’amore che la divora altrettanto intensamente è quello (segreto) per il fratello maggiore di Nina, Patrick, che ahimé la considera anche lui come una sorellina. Non le resta quindi che conservare nel cuore questo segreto e cercare di sopravvivere alla scuola e alla famiglia, sforzandosi di avere un briciolo di vita sociale, e concentrando le energie nella danza per riuscire a realizzare il suo sogno. Ma il destino ha in serbo per lei qualcosa che sconvolgerà totalmente la sua vita.
Recensione: (la riposto qui perché all'epoca in cui l'ho letto e recensito ancora non avevo il blog)
Credo che il primo impatto con l’ultimo romanzo di Federica Bosco possa portare facilmente fuori strada a causa di due elementi ben precisi: copertina e titolo. La copertina si allontana totalmente dallo stile solito degli altri romanzi della scrittrice (quelle più moderne e  allegre; questa più sognante e sfacciatamente in linea con i fantasy contemporanei) così come il titolo richiama molto l’elemento fantasy tanto di moda oggi (al punto che si rischia di credere alla presenza non di vampiri o licantropi, ma di angeli – forse caduti? – presenti ormai in tante storie…). Ecco, togliamoci immediatamente dalla mente questa idea. Il romanzo non è assolutamente un fantasy. La copertina ha l’unico intento di affascinare il lettore (pardon, la lettrice!) e, diciamocelo, anche il titolo è un po’ furbetto! Una trovata commerciale per conquistare non solo le affezionate seguaci della Bosco (appartenenti ad una fascia d’età che ha ormai superato l’adolescenza), ma anche tutte le altre piccole lettrici (dai 15 ai 20 anni, più o meno?) che altrimenti non si sarebbero fermate a prendere in considerazione il suo ultimo romanzo.
Una volta accantonate perciò le evidenti intenzioni nel confezionamento esteriore del prodotto, ci inoltriamo nella storia ed è qui che inizia il mio stupore. Positivo. Forse positivissimo. Non sono una fan dell’autrice, e dopo aver letto ben tre dei suoi romanzi, l’ho abbandonata perché non mi è mai piaciuta. Eppure in quei romanzi mi ci sarei potuta facilmente immedesimare, data la presenza di una protagonista più o meno a me coetanea… E invece là dove quelli hanno fallito, questo ha colpito nel segno!
Protagonista è una quindicenne, Mia, che vive in Inghilterra con la madre. Ha una migliore amica, Nina, che considera sua sorella da sempre, è innamorata segretamente del fratello di Nina, Patrick, e vive per la danza. Questa è Mia. La seguiamo giorno per giorno nel suo approccio con la quotidianità: i litigi con la mamma, i segreti che non può rivelare, la difficoltà di essere se stessa, la passione per la danza. Il tutto vissuto attraverso un perenne, costante, pungente sarcasmo. Ogni sua parola è ben studiata, mirata a colpire e affondare, sia che sia pronunciata per scherzare sia che venga detta seriamente. Mia è un’adolescente fin troppo reale: vive tutto come una tragedia, come degli ostacoli insormontabili, crede che il mondo stia tramando contro di lei e il suo atteggiamento è sempre aggressivo, ostinato, pronto ad attaccare… ma è una ragazza capace di amore vero, amore verso chi le sta accanto e la ama: la mamma, l’amica e sorella Nina, l’insegnante di danza e ben presto anche verso il fidanzato della mamma, Paul, che si dimostrerà molto più paterno del suo vero padre.
Leggere questo romanzo è facile, nel senso migliore dell’aggettivo: non ci si annoia, ci si ritrova a sorridere sempre più spesso, forse non si condivideranno le scelte di Mia ma si comprenderà che a quell’età, molto probabilmente, noi avremmo agito come lei e proprio allora tutta la solfa iniziale sulla trovata commerciale perde senso, o forse lo acquista: perde, perché il romanzo merita davvero di essere letto, l’ho trovato molto più vero e sentito ed anche più profondo dei suoi precedenti; acquista, perchè se così facendo questo romanzo verrà letto da qualche adolescente in più, che altrimenti non l’avrebbe mai preso in considerazione, allora che ben vengano tutte le furbate commerciali.
Non posso dare una valutazione da massimo delle stelline, perché non siamo di fronte ad un capolavoro ma sicuramente è una storia che merita una chance. Una storia allo stesso tempo difficile e leggera, divertente e drammatica, che fa sognare e disperare. La Bosco non riesce a reggere il ritmo per tutta la narrazione, per cui ad un certo punto la storia sembra appesantirsi… ma ci si dimentica di ciò, ci si dimentica di tutto quando arriva quel finale disperatamente tragico che spazza via ogni considerazione precedente. Ci sono lettori che si sono arrabbiati, che si sono pentiti di aver letto un libro che termina così. Eppure io ho apprezzato questo finale: non sarà il tipico finale desiderato dal cuore del lettore, non sarà il finale sperato e che una volta giunto, ci fa chiudere il libro con un sorriso stampato in volto, ma è un finale coraggioso, da apprezzare. Un segno di maturità.
Ma per chi si è disperato, chi ha odiato Federica per aver messo un punto alla storia in maniera così traumatica (?),  posso solo dire: non vi preoccupate, ci sarà un seguito. È Federica  a dirlo: “Ma secondo voi vi lasciavo appese così per 400 pagine senza un seguito?? Va bene un finale aperto, ma così è un po’ troppo no?(…) Adesso vi chiedo un pò di pazienza…stiamo lavorando per voi.
E allora, che dire? Grazie, Federica!
Se volete che la piccola aiutante vi regali questo romanzo, le regole sono sempre quelle:Image and video hosting by TinyPic
se le avete già eseguite una volta,
 tutto ciò che vi resta da fare è
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il 28 dicembre si chiudono le iscrizioni a questo!
Ringrazio la Newton & Compton
 per aver partecipato al nostroNatale D'inchiostro!

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