Partiamo dal campionato inglese dove ci sono movimenti per il quarto posto in classifica. I Northampton Saints perdono in casa contro la capolista, i London Harlequins, per 19-8, mentre il Gloucester vince sugli Exeter Chiefs per 18-16 e al momento entra nel gruppo di chi accederebbe ai playoff - ma siamo solo a metà stagione. Nick Evans infila i sei piazzati che consentono ai Quins di allungare sui rivali una volta entrati nell'ultimo quarto di gara sul punteggio di 6-6: acqua che non smette di scendere dal cielo (l'isola è alle prese con freddo e neve al nord, piogge nel resto del territorio) e la presenza di Stuart Lancaster sugli spalti del Franklin's Garden tra le note da prendere. Problemi in rimessa per i Saints, mentre Mike Brown (foto) pioggia o meno dimostra di essere al meglio delle condizioni non lasciandosi condizionare nel gioco aereo. Giornata non precisa dalla piazzola per Stephen Myler e in un contesto del genere anche un solo errore può costare caro.
I Cherry & Whites invece possono contare su Freddie Burns, autore dei punti dei suoi dalla piazzola, pur subendo una meta dai Chiefs, marcata dal tallonatore Simon Alcott con un raccogli e vai al 57' per il 16-12 di Exeter, ma i padroni di casa si riportano avanti con la loro apertura. Al 73' il penalty decisivo che ha fatto arrabbiare il coach dei Chiefs, Rob Baxter con i suoi per non aver chiuso il discorso nel momento migliore, giunto con la meta.
Nessun problema per i Saracens e Leicester Tigers, con i primi che lasciano a zero Bath al REC e le tigri che sempre fuori casa battono 31-9 i London Irish. I Sarries chiudono sul 22-0, confezionato con la meta del mediano Richard Wigglesworth al 21' e il piede di Charlie Hogdson, mentre per Leicester oltre alla doppietta dell'ala Niall Morris arrivano pure due mete tecniche (32' e 72'): nella prima il pack degli Exiles non regge in un ingaggio a 10 metri dall'area di meta, la seconda è frutto di un fallo da giallo a Jamie Gibson, con la terza linea che placca pericolosamente lo stesso Morris prima di una meta certa.
Venerdì sera i Worcester Warriors hanno vinto lo scontro diretto con i London Welsh per 13-6, con la meta di Semisi Taulava a fare la differenza, arrivata al 55' e di fattura tutta isolana visto che partecipa all'azione il centro Josh Matavesi autore dell'off load che manda in meta il Numero 8 Warriors - che tra l'altro al 22' era stato ammonito dopo un ennesimo fuorigioco, concedendo a Gordon Ross di pareggiare il conto sul 6-6, punteggio sul quale si era chiusa la prima frazione.
In attesa del risultato tra Wasps e Sale dove il grande assente è Danny Cipriani, ex vespetta prima della migrazione in Australia, lasciato in tribuna dallo staff tecnico, in classifica i Quins campioni in carica restano primi con 37 punti, seguiti passo dopo passo dai Sarries a 36. Il loro lo stanno facendo, i londinesi tra l'altro quest'anno hanno evitato inciampi in Europa e sono ormai ai quarti di HCup. I Tigers non mollano mai l'osso, sono terzi con 35 punti all'attivo, mentre Gloucester con il quarto posto e 33 punti stanno rispettando i piani di battaglia in un anno di "ripartenza" e tengono a breve distanza i Saints, quindi a 31. La seconda parte della classifica si apre con i Chiefs, 29 punti, nel 2012 impegnati anche in HCup nel girone di Leinster e Clermont: sono comunque una realtà solida, che nei finali di stagione si regala e regala emozioni. Settima Bath con 25, il tabellino immacolato contro i Saracens è una battuta d'arresto per un'altra società che negli ultimi tempi tra crisi economiche prima e ricostruzione poi non ha ancora un saldo equilibrio. Warriors e Wasps (in attesa di risultato) a parimerito con 24: per i primi primo salvarsi e ci stanno riuscendo, per i secondi le previsioni prima del via erano per alcuni anche peggiori, ma il lavoro prosegue. I Welsh sono decimi, 20 punti e possono festeggiare alla grande il Natale considerato che sono rimasti in ballo per sapere se potessero o meno partecipare al party delle grandi e di questo passo potrebbero rimanerci. Anche perché gli Irish (12) e Sale (6) proprio non si ripigliano.
In Keltia come si arriva al cenone? Con Ulster saldamente al comando e soprattutto vincente sul Leinster: i nordirlandesi si riprendono dalla prima sconfitta stagionale patita in HCup con i Saints, quelli di Dublino dopo aver ceduto al Clermont cedono 27-19 ai rivali di campionato, che devono darsi da fare e parecchio prima di allungare e mettono in conto tre mete: tecnica al 37', Nick Williams al 44' ed Andrew Trimble al 73' e al quale risponderà cinque minuti più tardi Fergus McFadden. Undici su undici per Ulster, mentre Leinster è superata in classifica dai Glasgow Warriors che fanno proprio il primo scontro di 1872 Cup con Edimburgo per 23-14, con un primo quarto di gara a tutto gas e tre mete: la terza linea Rob Harley e il canadese DTH van der Merwe per la doppietta personale e con l'assist per Harley. 17-0 in 25 minuti. Piers Francis, il numero 10 ospite, marca l'unica meta dei suoi al 50'.
A Connacht il Munster passa per 16-12, allungando fino al 16-6 con Ian Keatley e una meta tecnica, ma scrollarsi di dosso il Connacht non è mai facile e arriva il punto di bonus difensivo grazie anche a Dan Parks che accorcia pure di drop. Nell'ultimo quarto Munster gestisce i quattro punti di vantaggio.
Derby gallese tra Cardiff Blues e Scarlets che va alla squadra di Llanelli per 9-6: anche a Cardiff sono giorni di pioggia intensissima. I Blues all'Arms Park hanno vinto solo una volta da quando hanno deciso di tornare al vecchio impianto - scelta tra l'altro dettata per contenere i costi di fronte ai problemi economici rispetto all'affitto per i match casalinghi al Cardiff City Stadium di calcio e l'austerity economica coincide con una stagione low profile pure sul campo.
Ospreys e Dragons a riposo, ma in Galles per il Boxing Day sono in programma due incontri con la squadra di Swansea che ospita gli Scarlets, mentre quella di Newport va in trasferta a Cardiff.In classifica, ordunque, Ulster sale a 47, con gli Scarlets staccati a 38, quindi Munster a 33 e Glasgow che scavalca Leinster: quarti gli scozzesi (saranno in combutta per i playoff fino alla fine anche questa volta) con 32, quinti gli irlandesi con 31. Gli Ospreys per ora fermi a 27, mentre dalla sconfitta di Edimburgo e Cardiff ne beneficia Treviso che sale al settimo posto, con 23 punti, tenendosi dietro i Gunners (21) e i Blues (20). Connacht a 13, Dragons a 10, Zebre ancora senza vittorie in cassaforte e a 5 punti, ottenuti dai bonus.