Natale di massa

Creato il 23 dicembre 2011 da Alesan
Non ho mai sopportato le questioni di massa. Davvero, amo il movimento d'insieme ma la massa è una cosa diversa se ci pensate. Qualunque cosa sia di massa viene considerata dai più come giusta, perché piace alla maggioranza. Di contro nascono gli adagi più in del momento, quelli che non devi essere un pecorone e quindi la massa sbaglia a prescindere. In realtà, nella modernità di oggi, la massa non esiste, è costruita in laboratorio. C'è l'esposizione mediatica, il tam-tam del web che un tempo era chiamato semplicemente passaparola, che poi è diventato pure un programma Tv con il ciccione che vende riso e che piace tanto a tutti i buoni del Paese. Anche a quelli che davanti alla Tv ci picchiano la moglie o ci stuprano il nipote. Perché il mondo in cui viviamo è questo, quello delle apparenze, quello che devo spacciare fuori dalle mura della casa che tra quarant'anni sarà mia e oggi è della banca. E' anche per questa ragione che la crisi non passa, perché perdere le vecchie abitudini è sempre un casino... Essere cassintegrato non è un problema di per sé, lo è nel momento stesso in cui non posso più permettermi un telefono cellulare o un paio di scarpe. O la banca vuolae fottermi l'appartamentino (ti sembro una troia? Allora perché stai cercando di fottermi? -cit dovuta-). Diversamente è una condizione naturale che qualcuno, molti qualcuno, deve vivere. C'è forse un essere umano occidentale che si è chiesto se la crisi fosse già finita oggi, adesso, che dovremmo fare? Se la fase di stallo di oggi non fosse recessione ma, semplicemente, il mondo che ci aspetta per i prossimi vent'anni, che faremmo?Le masse. Sono l'armatura perfetta delle rivoluzioni fallimentari, delle idee progressiste che diventano vecchie il giorno dopo, della musica orrenda che riempie gli scaffali, del cinepanettone, dei libri pornografici. Della partita di calcio alla domenica (o al sabato) e della verità dei messia moderni. I movimenti; un tempo muovevano, ecco perché si chiamano così. Oggi sono idee stanziali che volano alla velocità della luce per il web e si dimenticano nello stesso numero di millisecondi entro le quali le si prendono in considerazione. Le masse andrebbero respinte, eppure sanno avere una forza coinvolgente quando si mettono in testa che c'è un diritto da conquistare. Le masse arricchiscono gente come Ligabue e Laura Pausini ma al tempo stesso riescono anche a diffondere una rivolta in Egitto. E non sono masse diverse perché spesso hanno lo stesso pensiero. E' il contorno che le distingue e ti viene da invidiare quelle masse che un Ligabue e una Pausini ancora non li hanno avuti.
Le masse sono bella roba, ma vanno maneggiate con cura. Dovrebbero essere intelligenti. E colte. Ecco perché quando c'è crisi colpiscono per prima la cultura ma continuano a bombardarci di pubblicità del panettone. Perché la massa c'è comunque, ma è meglio silenziare quella critica, quella che può. E lasciare libera quella che non sa o, meglio, finge di non sapere. O ha paura di sapere.
Il natale è un movimento di massa e chi di dovere sa come bombardarlo mediaticamente. Partecipano tutti, anche gli atei, perché in un modo o nell'altro ci si ritrova in una bella massa. Si fanno gli auguri persino ai tabaccai che ti vendono tumori in pacchetto dei quali i proventi sono devoluti in beneficenza al governo Monti; si sorride anche al più scemo del paese, quello che poi ti tromba la moglie perché ha il sorriso giusto anche se non capisce un cazzo. Non siamo più buono o cattivo siamo coinvolti dalla massa e dalle esposizioni mediatiche. Ma quelle natalazie non servono a portare un anno nuovo migliore. Dovremmo vivere un natale ogni giorno dell'anno. O essere massa di movimento senza il natale. O, semplicemente, ritrovare la forza di indignarci e metterci in gioco. Anche con le Nike ai piedi, il punto non è quello. Il punto è non far finta di non sapere. E' non far finta che in chiesa ci vanno anche gli sfruttatori. E in parlamento i mafiosi. E in banca i ladri... a lavorarci. Poi arriveranno i Maya e staremo a vedere, ma come al solito aspettiamo che altri risolvano un problema che potremmo risolvere noi. Volendo. Lottando. Vivendo.
Buona massa. Buon natale. Buona rivoluzione e... no gift december twentyfifth...

End of the year they're raising my rent called in sick my money is spent buildings out side all covered in snow makin a fire the heat is on i loo out my window there a shopping cart attached to it there's a crying bum i need a road dog wheres santa claus on my last drop in stuck eating crumbs no gift december 25th no bottles empty where's st. nicolass happy fuckin year and christmas carol's a whore on the corner and a grinch is a friend of every pimp take me away for the holidays dinner in a strait jacket turkey tray and the kids who have been beat down with a stick you aint gotta take it from the family plan if ya can't get help do it all for yerself a make shift kid will be strong in the end soaking up those tears comes just once a year get someone a gift, show someone ya care.
Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/us-bombs/testo-12-25.htmlEnd of the year they're raising my rent called in sick my money is spent buildings out side all covered in snow makin a fire the heat is on i loo out my window there a shopping cart attached to it there's a crying bum i need a road dog wheres santa claus on my last drop in stuck eating crumbs no gift december 25th no bottles empty where's st. nicolass happy fuckin year and christmas carol's a whore on the corner and a grinch is a friend of every pimp take me away for the holidays dinner in a strait jacket turkey tray and the kids who have been beat down with a stick you aint gotta take it from the family plan if ya can't get help do it all for yerself a make shift kid will be strong in the end soaking up those tears comes just once a year get someone a gift, show someone ya care.

12/25 (US Bombs)
PS: non è vero che a natale si può fare quello che non si può fare mai. E non vero che a natale si può fare di più. Quello va bene per i panettoni. Quello che non si può fare, quel di più... è nel vostro domani. Dal 27 dicembre in poi. Ogni giorno.

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