In generale, per il Pd come per i dinosauri di quel che rimane del Pdl-Fi fidentino, mentire, spararle grosse, insinuare, minacciare, calunniare, piangersi addosso, sarà anche un modo d'intendere la politica ma, al di là del modo, è sui contenuti che casca l'asino.Gli uni, in vista delle prossime elezioni, per far dimenticare quel che il Pd (già Pci, Pds, Ulivo) nel 2009 ci ha lasciato, dopo 64 anni di gestione ininterrotta del potere, dalle Torri in stazione ai nuovi quartieri periferici, senza dimenticare la crisi finanziaria della coop Di Vittorio o i 43 milioni di euro di debiti del Comune … insomma, ultimamente il Pd, in crisi di identità, si nasconde dietro i comunicati dei Giovani Democratici; gli altri, in crisi d’astinenza dal potere, s’inventano di tutto per far fuori il Sindaco che, forte della sua maggioranza, non ha ceduto e non ha accettato di essere colonizzato - dal Comune all’Asp alle aziende partecipate - da qualche lobby parmense con la prospettiva per l’amministrazione comunale del Sindaco Cantini, vinte le elezioni con un programma all'insegna della “fidentinità”, di tradire il mandato elettorale e ritrovarsi ostaggio di qualche decadente cacicco parmense.
Questo, non altro, è stato in questi anni l'oggetto del contendere, non dimentichiamolo quando in campagna elettorale ognuno squadernerà il suo libro dei sogni.
(cp)
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