Come il Dejavu ha fatto notare in qualche precedente post, Mammapappa da un po’ di tempo ha scoperto che un ago e un filo non sono la criptonite, e che il pannolenci non è qualcosa che si mangia (anche se ultimamente si corre questo rischio visto l’abbondare del feltfood).
Nei ritagli di tempo (quale?) ha confezionato per la sua Nanetta qualche giochino per la casetta delle bambole di cartone, qualche Barbapapà (perchè nove son tanti e Mammapappa a un certo punto si stufa – ecco da chi ha preso sua figlia!!!), del cibo per la cucina fai da te di cartone (in attesa di quella di legno che Babbo Natale porterà… o meglio, del compensato e tavolino che dovrà assemblare per farla assomigliare il più possibile a una cucina)… poi a un certo punto, con sto chiodo fisso che non andava via… ha deciso di cimentarsi negli addobbi dell’albero.
Di seguito vi allieterò con delle fotografie.
C’è il pinguino freddoloso
Sua moglie
Il pinguino con dei problemi (il mio primo tentativo di usare le perline al posto degli occhi…)
Un tentativo di palla… che Nana ha riconosciuto più come il lampadario della sua stanza
Un pupazzo di neve che sta per perdere il cappello (cucito troppo in alto)… ah e senza la carota come naso perchè mi manca il pannolenci arancione! E un altro un po’ più perfezionista… coi bottoni veri!
Cuori e stelle per fare numero!
Un cane a cui son cresciute le corna e che pare guiderà la slitta di Babbo Natale
Dei biscotti pan di stelle senza stelle perchè ci ho rinunciato dopo la prima…
Degli omini di biscotto rapiti più e più volte da Nana per farli giocare nella casa delle bambole appesi al soffitto come gli impiccati
Una borsa dell’acqua calda (ma giuro l’intenzione era una candela!)
Un gufo albino che l’ha fatta in barba a Gianni
Dei calzini spaiati cuciti malissimo!
Alberelli
E il top: con le impronte dei nanetti ho fatto delle pantofoline (notare in entrambi i casi ho sbagliato a ricamare il cuore a testa in giù…). E poi mia figlia sembra che abbia un piede storto…
Infine… la stella in cima. In verità sarebbe meglio realizzarla con il feltro, così non si affloscia come la mia!
Le fonti a cui mi sono ispirata: (avviso, quando guarderete gli originali capirete perchè non posso assolutamente sperare di fare un business da questa cosa!!)
Donna fanpage
Ora vado che sono distrutta!!! Non vi dico il delirio oggi nel preparare l’albero con una che demoliva e un altro che gridava… il Dejavu che smadonnava per il disordine. Ma di sottofondo, per carità, c’era la musica celtica.
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