Se state cercando una meta per il vostro prossimo viaggio, vi suggeriamo di mettervi alla ricerca di qualche pacchetto vacanze in Croazia, un paese magnifico, ideale non solo per le partenze estive.
La Croazia, infatti, risulta essere molto suggestiva a Natale e trascorrendo qui le feste avrete l’occasione di conoscere tradizioni e usanze diverse che vi permetteranno di scoprire un altro volto del Natale.
Diciamo subito che il Natale è in Croazia una festa molto sentita, carica di tradizioni che hanno origini molto antiche e che si sono tramandate sino ai giorni nostri.
Le preparazioni per la grande festa natalizia hanno inizio nei giorni si San Nicola e di Santa Lucia, ovvero il 6 e il 13 dicembre quando, secondo la tradizione, la Santa, avvolta in un mantello bianco girava di casa in casa distribuendo ai bambini buoni frutta secca e mandorle, mentre a quelli cattivi faceva trovare sotto il cuscino una frusta, simbolo di rimprovero e ammonimento affinchè fossero più buoni nel nuovo anno. Lo stesso faceva San Nicola che aveva il compito di depositare negli stivali dei bambini buoni dei dolcetti, mentre il suo aiutante, il Krampus, lasciava ai bambini cattivi una frusta.
Un’altra tradizione molto sentita in Croazia, che si è tramandata sino ad oggi, è quella della seminatura del grano natalizio come simbolo di rinascita e di fertilità. Una delle particolarità maggiori di questa tradizione è che essa è diffusa solo in pochi paesi oltre la Croazia, vale a dire in Portogallo e in Italia Meridionale.
Secondo l’usanza questo grano viene fatto crescere in una ciotola e quando è ben maturo deposto sulla tavola natalizia dove deve restare per tutti i giorni di festa come buon auspicio; trascorse le feste il grano viene distribuito agli uccelli in quanto è cattivo auspicio gettar via tutto ciò che è santo.
Moltissime sono poi le tradizioni croate della Vigilia e del giorno di Natale. Ad esempio il 24 dicembre vige la tradizione di portare in casa tre grandi ceppi che poi vengono bruciati nel camino e che stanno a simboleggiare la Trinità. Altra usanza è quella di portare a casa della paglia, da poggiare sul pavimento di casa; dopo la cena era usanza che tutti i commensali si sedessero sulla paglia a parlare sino a quando non arrivava il momento di recarsi in chiesa.
Una particolarità è poi il fatto che sino al 1850 non c’era l’uso in Croazia di addobbare l’albero di Natale; successivamente anche questa usanza cominciò a diffondersi nel paese sebbene gli addobbi erano frutta secca e collanine di carta, oltre a fili dorati e candeline. Sempre molto sentita è stata invece la tradizione del presepe, che pare sia radicata nel paese sin dal 1220.