PASTIERA NAPOLETANARipieno: 500 gr di grano cotto150 ml di latte40 gr di burroScorza di limone500 gr di ricotta vaccina5 uova1 bustina di vanillina1 fialetta di essenza fior d'arancio e/o millefiori (anche entrambe)Frutta candita (solo se vi piace!)
Per la pasta frolla:
350 gr di farina tipo 00
STRUFFOLI500 gr di farina 3 uova + 1 tuorlo50 gr di zucchero70 gr di burrobuccia di arancia grattugiata1 pizzico di sale1 pizzico di bicarbonato
Per la copertura: 400 gr di miele grezzoConfetti coloratiCanditiPer la frittura:Olio di Arachidi q.b.
Procedimento:
Con la farina fate una fontanella, aprite un buco al centro e metteteci le uova, lo zucchero, il burro a temperatura ambiente, la scorza grattugiata di un'arancia, un pizzico di sale e del bicarbonato e cominciate a lavorare con le mani fino a ottenere un impasto elastico. Lasciatelo riposare per un'ora. Dalla pagnottella ricavate tanti bastoncini dello spessore di 1/2 cm, che taglierete a cubetti. E ora arriva la parte insidiosa: la cottura! Gli struffoli devono essere fritti ed è davvero facile bruciarli, visto che contengono zucchero. Per evitare troppi danni io non uso un tegame largo e basso, ma una casseruola più piccola e dalle sponde larghe, così ci sarà più olio che terrà la temperatura media costante. Ne metto qualche manciata alla volta così posso controllare che non brucino. Una volta che la superficie sarà dorata, gli struffoli sono pronti, quindi sollevateli e metteteli su un foglio di carta assorbente. In un tegame largo stavolta, fate bollire miele, zucchero e 4 cucchiai d'acqua. Appena raggiunta la doratura, buttateci dentro gli struffoli e girateli con una spatola in modo che siano tutti ricoperti di sciroppo. Una volta pronti, versateli in fretta su un vassoio e sistemateli nella forma che volete con le mani bagnate d'acqua, poi aggiungete confettini vari e, se vi va, la frutta candita (sono sempre quella del NO, vedi sopra).CONSIGLIO: più li tagliate piccoli e più buoni saranno, perché il bicarbonato li farà gonfiare, non dona solo sofficità. E se volete un tocco di sapore in più nell'impasto aggiungete uno o due cucchiai di alcol puro.ROCCOCÒ500 gr di farina500 gr di zucchero300 gr di mandorle sgusciatebuccia di un limone grattugiata5 gr di ammoniaca per dolci.2 uova (di cui uno solo intero + 1 tuorlo)1 bustina di vanillinaProcedimento:Qui ci vuole un robot da cucina. Mettete nella ciotola la farina, lo zucchero, la buccia grattugiata di limone, le uova e la vanillina. A metà impasto aggiungete l'ammoniaca, poi le mandorle sgusciate appena riscaldate nel forno a microonde.Con l'impasto fate un grosso cilindro, dividetelo in tante palline, e darete loro di nuovo la forma di cilindri, poi chiudeteli come una ciambella. Poggiate i roccocò su una teglia rivestita di carta da forno, spennellateli uno a uno con il tuorlo d'uovo e infornateli per 20 minuti a 180°.
Le mandorle non devono essere triturate ma tagliate grossolanamente e non vi preoccupate se i roccocò vi appaiono morbidi appena usciti dal forno: raffreddandosi induriranno.
MOSTACCIOLI1 kg di farina1 kg di zucchero350 gr di noci tostate e tritate350 ml di miele bucciagrattugiata di 2 limoniMezza bustina di cannellaUn pizzico di lievitoUn pizzico di sale 300 ml di acqua tiepida
Per la la copertura:
800 gr di cioccolato fondente4 cucchiai zucchero a veloLatte q.b.Procedimento:Fate un nuova fontanella con la farina, aprire un buco al centro e versateci lo zucchero, le noci, il miele, la buccia grattugiata di 2 limoni, la cannella, il lievito, il sale e l'acqua tiepida. Impastare fino a che otterrete una pasta morbida. Ricavare dei rombi alti 1,5 cm, posizionarli su una teglia rivestita da carta da forno e infornarli a 180° per 20 minuti. Una volta cotti, lasciateli raffreddare.
In un tegame sciogliete il cioccolato con un po' di latte e lo zucchero a velo, quando la glassa è pronta, ricoprire i rombi e lasciarli raffreddare a temperatura ambiente.Di solito si usa la cioccolata fondente, ma anche con quella bianca i mostaccioli sono buonissimi e potrete creare un vassoio con un bell'effetto cromatico.
Non so a voi, ma a me è venuta voglia di cominciare a preparare tutte queste leccornie e bearmi delle fragranze che solo questi dolci sanno donare, arricchendo le nostre tavole imbandite, gli occhi e le pance: il profumo del Natale.