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Nato per errore

Creato il 22 novembre 2011 da Carlo_lock
Tante volte ho la sensazione di essere nato per errore. Non che non sia stato un figlio voluto, non fraintendete. Questo errore è stato un errore più grande, un errore cosmico, come succede a chi nasce cieco o con qualche malattia. La mia vita non fa per me. Certo che mi si fosse stata data l'opportunità di scegliere di nascere non sarei nato, è evidente. O per dirla tutta: non sarei nato in Italia nella mia epoca.
Sì, uno può dire: "la tua vita sei tu". No! La vita è anche l'ambiente in cui sei scagliato. Se uno si ritrova nella profonda Africa a morire di fame, di chi è l'intenzione o la colpa?
Non credo nel suicidio...o meglio ci credo come possibilità di scelta, ma è quella più radicale. Suicidarsi è come rinunciare a un'indagine, vuol dire non sopportare la paura dell'ignoto. Perché è evidente che si vive nella paura...Anche la più piccola paura quotidiana (come quella della pioggia imprevista o di affrontare una discussione) fa parte di noi. Però è anche vero che molti hanno la sensazione di sentirsi integrati col mondo in cui vivono. Costoro però non scrivono i blog, non scrivono poesie, non danno i soldi agli psicologi....
Tutto è utile, come sono utili gli animali stercorari o gli "spazzini di carogne". Essere nati per errore vuol dire forse vivere cercando un senso, fatica non da poco. Ma concedetemi qualche pausa, le pause non fanno mai male...

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