Natura, bellezza, gratitudine: un cerchio che si completa e che cerco di ricreare in ogni viaggio.Sono i patrimoni naturali e non le opere umane a lasciarmi, di fatto, maggiormente attonita... forse perché offrono incanto e magia senza chiedere nulla in cambio. Nessun sacrificio animale (o umano), nessun elemento abbattuto, nessuna colata di cemento. E quando punto il dito su una mappa mi premuro sempre di cercare un angolo che mi regali questa sensazione di pulito e di infinito.
Ho sempre ammirato l'immagine dell'Horseshoe Bend sul Web, in particolar modo su Pinterest, sognando di visitare questa meraviglia di roccia il prima possibile. E quando ho iniziato a programmare l'on the road negli USA non ho avuto dubbi sulle prime puntine da inserire sulla mappa. Insieme ad Antelope Canyon e Sequoia National Park, è il luogo che mi ha regalato più emozioni, superando di gran lunga le mie aspettative.
La zona dove è situato l'Horseshoe Bend non è poi così difficile da raggiungere. Ci troviamo in Arizona, a poche ore di macchina dal Gran Canyon e a pochi minuti dalla cittadina di Page. L'ingresso all'Horseshoe Bend è gratuito, anzi l'ingresso in realtà neanche esiste.
Le rocce dell'Horseshoe Bend sono il risultato di stratificazioni millenarie ed è incredibile l'emozione e il senso di vertigine che si prova affacciandosi sulla gola del Canyon. Al contrario dei molti parchi organizzati negli Stati Uniti, qui non ci esistono barriere o protezioni artificiali e, nel tempo che sono rimasta ad ammirare l'Horseshoe Bend, ho visto ben pochi turisti prendere coraggio e affacciarsi sulle punte dello strapiombo. Una sensazione di inermità e piccolezza che, come ho già scritto nel post sul Sequoia, vorrei far provare a chi distrugge abitualmente la natura e i suoi capolavori, senza criterio alcuno.
Se posso darvi un consiglio visitate l'Horseshoe Bend sia nel primo pomeriggio sia all'orario del tramonto. La luce del sole apre a tutti gli effetti un sipario, illuminando le tante sfumature del Fiume Colorado. Giochi di verde smeraldo, blu, verde prato, verde bottiglia. Un sogno ad occhi aperti.
Al tramonto i colori del fiume si spengono e lasciano il posto alla roccia che comincia ad accentuare i suoi toni: rosa, rosso, arancio, uniti ai colori del cielo al tramonto. Sembra che tutti gli elementi naturali concorrano alla meraviglia di questo posto, persino il vento.
Al di là della polvere che potrà alzare, vi auguro infatti di visitare l'Horseshoe Bend in una giornata ventosa, per udire il suo canto salire e disperdersi nelle gole.Il miglior modo per visitare l'Horseshoe Bend è soggiornare a Page, una cittadina abbastanza insulsa ma ricca di motel e alberghi e che deve la sua fortuna alla vicinanza con i parchi naturalistici. Soggiornando a Page avrete tre possibilità: visitare l'Horseshoe Bend, visitare l'Antelope Canyon o farvi un tuffo nel fiume Colorado. Nel dubbio su quale attrazione scegliere fate come noi e optate per tutte e tre! L'America è un territorio sconfinato, se riuscite a trovare due o tre attrazioni distanti meno di un'ora l'una dall'altra e in linea con il vostro tragitto è quasi un miracolo! Siete anche a poche ore da uno dei tratti più storici della Route 66, vi va di fare un giro?
Follow @El3naLiv