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Natura in Bianco e Nero

Da Marcoscataglini
Uno dei settori della fotografia in cui più domina il colore è senz'altro la fotografia di Natura. Fiori multicolori, panorami con tutte le tonalità del verde, farfalle, uccelli, mammiferi, insetti... Viene da chiedersi se davvero possa avere ancora un senso utilizzare il bianco e nero per fotografare questi soggetti che tutti sono abituati a vedere in tchnicolor. Secondo me si (ovviamente!), perché anche per animali, piante e paesaggi valgono le stesse regole della fotografia "normale", e cioè che ogni soggetto è composto da forma, toni e, appunto colori. Eliminando questi ultimi (o utilizzandone uno solo, nel caso delle foto monocromatiche), occorre puntare tutto sulla forma e le gradazioni del grigio. E' questa, contemporaneamente, la forza e la debolezza del bianco e nero: infatti, è utilissimo per sottolineare le forme ma, dal punto di vista della "psicologia dell'immagine", la mancanza del colore richiede un notevole sforzo creativo.  D'altra parte se ai primordi della fotografia non c'era scelta, oggi scegliere tra il Bianco e Nero e il colore è una precisa scelta stilistica che, certo, può anche essere fatta a posteriori (convertendo una foto a colori in B&N con un programma di fotoritocco), ma che per essere davvero apprezzabile dovrebbe coinvolgere il fotografo sin dal primo momento, quello della ripresa. Non è facile, perché siamo sin troppo abituati a interpretare l'ambiente circostante in termini cromatici, ma ci si può provare. Cominciando magari dal terreno più difficile e scivoloso: quello naturalistico appunto. Accettando a priori l'immancabile commento: "bella 'sta farfalla, ma non era meglio a colori?". Ci vuole pazienza... Natura in Bianco e NeroNatura in Bianco e NeroNatura in Bianco e NeroNatura in Bianco e NeroNatura in Bianco e NeroNatura in Bianco e Nero

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