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Natura morta in riva al mare

Creato il 26 giugno 2013 da Luigiderosa @Luigi2006

 

Natura morta in riva al mare

Natura morta in riva al mare

di Jean – Luc Bannalec
Piemme 307p., € 16,90

Estate il commissario Grorges Dupin si gode il riposo dopo il noioso lavoro d’ufficio all’Amiral dove si gode la sua entrecôte, siamo a Concarneau,la maestosa “città blu“, lui è un parigino finito in Bretagna, e si sa Bretoni e Parigini difficile metterli d’accordo.A poca distanza da questa magnifica cittadina, precisamente  a Pont-Aven, altro delizioso centro turistico c’è stato un terribile assassinio, quello del decano degli albergatori bretoni Pierre -Louis Pennec, proprietario del rinomato Hotel Central che ha visto in passato la presenza di artisti del calibro di Paul Gauguin .Guenneugues, il capo di Dupin, lo rassicura il suo soggiorno bretone continuerà ad essere tranquillo, si tratterà di un caso da nulla: le ultime parole famose!
Dupin si troverà invischiato in un ginepraio senza fine e i milioni di euro che hanno spinto l’assassino o gli assassini ad agire sono davvero tanti. Sì, perchè Pierre-Luise Pennec possedeva molte proprietà, a chi facevano gola? Al fratellastro, l’odiato politico Andrè Pennec, già escluso dal testamento? A quell’icanpace del figlio Loic Pennec ed a quella megera della moglie Catherine?
E che dire della direttrice dell’albergo  Francine Lajoux, collaboratrice fedele del vecchio Pennec, in ufficio e nel letto dopo la morte in mare della signora Pennec. E poi c’è quel subdolo e viscido di Frèdèric  Beauvois! Il direttore del piccolo museo fondato dall’albergatore mecenate: lo vogliamo dimenticare? No , al contrario di quello che ha affarmato il prefetto, il caso è tosto, per Dupin e i suoi fidi sbirri, Le Ber e Labat, ci sarà da sudare le proverbiali sette camicie. E poi, quando tutto sembrerà chiaro ecco che ti assassinano pure Loic Pennec? Perchè?
Il vero mistero è in un quadro che fa bella mostra , nella sala dove è stato assassinato il vecchio Pennec. Tutti credevano fosse una brutta copia della famosa “La visione dopo il sermone” di Gauguin, in realtà, come scoprirà la bella esperta d’arte Marie Morgan Cassel è un originale e vale 40 milioni di euro! I Bretoni dicono che il mare calmo non ha mai forgiato buoni marinai, a Dupin ,parigino doc, toccherà imparare a nuotare in questa burrasca al più presto, prima che il quadro e l’assassino sparicano.

di Luigi De Rosa

 Consiglio : Consiglio il libro agli amanti dei gialli classici naturalmente su tutti Geroges Simenon, ma anche agli appassionati dei grandi artisti francesi quelli che potete ammirare al Musèe d’Orsay
 La frase: Guardava direttamente  sulla Roccia di Flaubert,come la chiamavano i concarnesi. Si diceva che Flaubert stesse sempre seduto lì quando quando era a Concarneau.Tra la casa e il mare c’era solo una strada stretta.A destra,la costa  conduceva alla rinomata Les Sables  blancs, una lunga spiaggia di abbagliante sabbia bianca con alle spalle ville di lusso; a sinistra c’era l’imbocco del porto, con il piccolo faro e le boe che si muovevano sonnacchiose nella dolce risacca.La cosa migliore, tuttavia , era la vista sull’ampio oceano, sopra il quale cominciava appena ad albeggiare; all’orizzonte,cielo e mare non si distinguevano ancora.Il sole sarebbe sorto di lì a poco.
da “Natura morta in riva al mare”di Jean Luc Bannalec;Piemme;2103 traduzione di Giulia Cervo.

La curiosità : Jean-Luc Bannalec è uno pseudonimo, l’autore vive tra la Germania e la Finistère Meridionale.

Natura morta in riva al mare

Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888

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