Naufragio all’Isola del Giglio, per ora si contano tre morti, piu di sessanta feriti e settanta dispersi. Le inchieste arriveranno a breve. Si sospetta di un errore del Comandante.
Cronaca di un disastro italiano:
«E’ stato un incubo, sembrava di essere sul Titanic, abbiamo veramente creduto di morire». L’adrenalina è ancora alle stelle e i passeggeri scampati all’affondamento del “Cocnordia” sono scossi.
«Eravamo a cena, all’improvviso il cibo e i bicchieri ci sono caduti addosso», raccontano alcuni testimoni. «Gli altoparlanti hanno diffuso una voce che invitava alla calma: “Parlo a nome del capitano, è soltanto un blackout”. Soltanto dopo un’ora si è sentito il suono di 7 sirene, il segnale che la barca stava affondando», continua il racconto.
Tra i passeggeri c’erano Yuri e Noemi Selvaggio due fratelli di 18 e 23 anni. «Ovunque c’erano urla di disperazione, la gente si gettava in mare. Noi siamo riusciti a salvarci perchè ci hanno calato in acqua con una scialuppa. Ma è stato davvero orribile», la loro testimonianza.
«Nessno ci ha assistito», denuncia Emilia Rosi, 48 anni, veterana dalle crociere. «Sono al mio decimo viaggio e non ho mai vissuto una situazione simile».
Natasha Wertmuller, una cittadina svizzera in vacanza in Italia, trema ancora: «La nave si è piegata, ho avuto paura di morire di freddo»