E’ la sanzione per la compagnia di navigazione per il disastro della Concordia del gennaio 2012
Il gip di Grosseto Valeria Montesarchio ha accolto la richiesta di patteggiamento della compagnia di navigazione Costa Crociere spa stabilendo una sanzione amministrativa di 1 milione di euro in relazione all’inchiesta sul naufragio della nave Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio 2012 e costato la morte a 32 persone. Il gip ha deciso con una camera di consiglio di circa un’ora.
«È la soluzione più ragionevole rispetto a quello che è accaduto. È una soluzione equilibrata». È il commento dell’avvocato Marco De Luca difensore di Costa spa, alla decisione del gip di Grosseto di stabilire la sanzione di un milione di euro per la compagnia dopo averla ammessa al patteggiamento. «La sentenza di patteggiamento – ha detto De Luca – recepisce l’applicazione di una sanzione amministrativa, in linea con l’indirizzo già emerso dopo il consenso avuto dalla procura».
Il comandante del naufragio, Francesco Schettino, ha intanto chiesto ai giudici il dissequestro dei suoi beni, e della sua moto. È una gran turismo bicilindrica, un’Honda Varadero 1000, sotto sequestro come la casa di Meta di Sorrento (Napoli) e il garage. Il sequestro è stato deciso tempo fa dal giudice dell’udienza preliminare Pietro Molino su richiesta della procura. Motivo? Ottenere una garanzia che Schettino possa fronteggiare il pagamento delle spese processuali e di eventuali pene pecuniarie. «Ci tengo molto alla moto, anche più dell’auto» ha detto brevemente Schettino.
Anche di questo si discute oggi in tribunale. Intanto l’ex comandante della Costa Concordia si sta preparando all’udienza preliminare del procedimento aperto sul disastro navale del 13 gennaio 2012 all’isola del Giglio, con 32 vittime, che lo riguarda insieme ad altri cinque imputati.
Fonte: La Stampa