Continuiamo la Miyazaki Selection, e ci muoviamo nel calendario di 5 anni, tanti furono infatti quelli che trascorsero tra Lupin III - Il Castello di Cagliostro e la nuova prova del Miyazaki regista
Ci troviamo, tuttavia, di fronte ad uno scenario estremamente diverso per una somma di motivi e a quella che con ogni probabilità è la fase embrionale direttamente precedente allo Studio Ghibli: è infatti l'avvento di Nausicaä, e alla vera e propria nascita del puro stile del Maestro Miyazaki
Figlia di Papà
Nausicaä, a differenza del precedente Lupin, è tutta (ottima) farina dell'ampio sacco di Hayao, autore del manga (datato 1982, due anni prima della trasposizione cinematografica) da cui l'intero lungometraggio è trattoCredo sia estremamente difficile determinare quanto profondamente quest'Opera abbia segnato il Giappone, e direi non soltanto nel campo dell'animazione:
Nausicaä è un affresco celebrante la Natura nel senso più aureo del termine, un inno alla tolleranza, di ripudio per ogni sorta di guerra e violenza, un messaggio di pace universale...Nausicaä stessa (come personaggio) è di per se una specie di rappresentazione delle utopie del suo autore, il modello umano da seguire
Ed è, attenzione, una donna. Una ragazza, per la precisione.
Tutto questo in una delle nazioni culturalmente più capitalistiche e maschiliste del "primo" mondo, il Giappone, almeno nel 1984 (quando cliché e mode facilone da sinistra radical chic o erano estinte o dovevano ancora rinascere, sopratutto nel campo dell'animazione), quello stesso Giappone che con un violento (nontroppo)passato ci ha sempre dovuto avere a che fare, recitando in tempi e modi alterni il ruolo ora del carnefice ora della vittima (è uno dei motivi su cui prima o poi scriverò una sorta di parallelo che lega il Giappone all'Italia, con tutte le milioni di differenze del caso, ovviamente)
Di base, pur essendo soltanto la prima opera "puramente" sua, credo che Nausicaä riesca ad essere in un certo senso ancora oggi il film più definitivo di Miyazaki, figlio sicuramente di un periodo tormentato e irrequieto per il Maestro, eppure che affronta praticamente tutti gli elementi che poi andranno a fare da fondamenta alla sua filmografia
Wark!
Nausicaä diventerà anche, tra le altre cose, una delle principali fonti d'ispirazione di un certo Hironobu Sakaguchi che tre anni più tardi lanciò una serie videoludica di nome Final Fantasy (personalmente non a caso trovo accostabili al ruolo di Nausicaä vari personaggi femminili della serie)