Navigazione ed email anonime con Anonymouse
Creato il 02 maggio 2013 da Hnikarr
Dopo l’excursus sui cookies del precedente post, tornerò oggi a dedicarmi a privacy e anonimato, due temi molto vicini all'utilizzo e alla gestione dei cookies: nello specifico, lo farò parlando di un servizio per la navigazione anonima e per la spedizione di e-mail anonime, attivo già da parecchi anni ma, temo, non molto famoso. Questo servizio è Anonymouse.
Anonymouse è prima di tutto un sito e attraverso quel sito possiamo utilizzare tutti i suoi servizi, senza bisogno di installare programmi o configurare il browser in modo strano e complicato. Basta accedere al sito, entrare nella sezione che ci interessa e fare ciò che dobbiamo fare.
La pagina iniziale del sito, riprodotta qui sopra, potrebbe non ispirare molta fiducia e sollevare più di un dubbio sulla sicurezza e sull'affidabilità del servizio; grafica a parte, però, il sito funziona ed è mediamente affidabile. Non lo utilizzerei per questioni di vita o di morte, sia chiaro, ma per avere un buon anonimato in circostanze normali è molto più comodo (e molto più veloce) di Tor Browser, soprattutto se dobbiamo soltanto collegarci a un paio di siti in modo “protetto”. Vedremo poi alcuni esempi di questo.
Per procedere oltre, dobbiamo cliccare su una delle due bandiere, a seconda della lingua e del paese che preferiamo: arriveremo alla stessa pagina, ma cambierà la lingua in cui i testi saranno scritti. Se scegliamo l’inglese, la pagina si presenterà così:
Siamo già all'interno di uno dei tre servizi offerti, ossia AnonWWW, per la navigazione anonima. A questo punto, tutto funziona come un qualsiasi altro web-proxy , ossia un proxy con cui si interagisce attraverso un sito web, senza bisogno di impostarne i dati all'interno del nostro browser. Di fatto, Anonymouse è un proxy, ma con una maggiore attenzione all'anonimato rispetto a un proxy tradizionale e una minore attenzione alla crittografia, almeno nella sua versione gratuita. Per utilizzarlo, scriviamo o copiamo nel riquadro l’indirizzo del sito che vogliamo raggiungere e premiamo il tasto “Invio” (oppure clicchiamo su “surf anonymously”, come preferiamo). Dopo un breve caricamento, si aprirà la pagina che volevamo raggiungere.
Cosa ha fatto di particolare Anonymouse? Invece di connettersi direttamente al sito, ha svolto un normale lavoro da proxy, ossia ha inviato la nostra richiesta al suo server, la ha ripulita da ogni nostro dato personale e infine l’ha girata al sito che volevamo raggiungere. In questo modo, a collegarsi al sito non saremo noi direttamente, ma sarà il server di Anonymouse; di conseguenza, anche le comunicazioni che il sito ci invierà saranno prima di tutto filtrate da Anonymouse e poi inoltrate a noi. Fungendo da intermediario, il server di Anonymouse blocca lo scambio di dati personali tra noi e il sito di destinazione, garantendoci così un forma di anonimato: non un anonimato assoluto e impossibile da aggirare, sia chiaro, perché un anonimato del genere non esiste, ma è più che sufficiente per circostanze normali. Usatelo pure per collegarvi ai siti porno, insomma, ma non affidatevi ad Anonymouse se state pensando di ricattare il vostro capo o svolgere altre azioni ad alto rischio per la propria incolumità: sarete anche anonimi per il sito di destinazione, ma non lo sarete per il vostro provider (ossia l’azienda che vi fornisce il servizio di connessione). Solo la versione a pagamento di Anonymouse vi fornisce qualche tutela sul fronte-provider, garantendo anche una connessione criptata.
Pur nei suoi limiti, Anonymouse presenta comunque una discreta utilità per gli utenti italiani, soprattutto quelli colpiti dalla ennesima caccia alle streghe in nome della proprietà intellettuale e del copyright, ossia per gli orfani di torrent e della cara, vecchia baia dei pirati. Come dicevo in precedenza, Anonymouse è praticamente un proxy, o almeno svolge funzioni sufficientemente simili a un proxy standard, da permetterci di assimilarlo a uno di essi. Trattandosi dunque di un proxy, lo possiamo utilizzare anche per connetterci a siti che, in condizioni normali, sarebbero inaccessibili dal nostro paese: un esempio tra tutti, i siti legati a torrent e simili. Attraverso Anonymouse, ad esempio, possiamo rapidamente accedere a ThePirateBay, giusto per nominarne uno, ma anche a molti altri siti di torrent. Non è l’unico modo per accedervi, sia chiaro, ma è sempre meglio avere uno strumento in più per farlo, piuttosto che uno in meno.
Oltre al servizio di navigazione, però, Anonymouse offre anche altri due servizi: AnonEmail e AnonNews. A cosa servano di preciso, dovrebbe essere chiaro anche solo leggendo i nomi: AnonEmail permette di inviare e-mail anonime, mentre AnonNews permette di accedere e postare in modo anonimo sui newsgroups. Entrambi hanno una interfaccia parecchio simile, per non dire identica, per cui mi limiterò a postare una immagine di AnonEmail, a titolo di esempio (anche perché è il servizio che, probabilmente, interesserà al maggior numero di possibili lettori).
Il suo utilizzo è molto semplice: nel campo “To” scrivete l’indirizzo del destinatario, nel campo “Subject” scrivete il titolo della e-mail e nel campo “Message” scrivete il contenuto del messaggio. Alla fine, cliccate su “Send anonymously” per spedire il tutto. Niente di diverso da un normale servizio di e-mail basato sul web. Nel caso di AnonNews, a cambiare è soltanto il primo campo, dove dovrete scrivere l’indirizzo del newsgroup su cui volete postare, invece del destinatario della e-mail. Il funzionamento del servizio, invece, è esattamente lo stesso che già abbiamo visto per AnonWWW: il messaggio è inviato prima al server di Anonymouse, ripulito da ogni dato che possa consentire il riconoscimento del mittente (ma NON rimuoverà il vostro nome, se avete firmato la e-mail: non bisognerebbe scrivere il proprio nome in un messaggio anonimo...) e infine inoltrato al destinatario.
Nel complesso, è un buon servizio per un uso rapido e occasionale, molto buono se vogliamo accedere a un sito di torrent senza faticare troppo, ma non un servizio che consiglierei per questioni serie e vitali. Averlo a portata di mano, magari tra i “preferiti”, può comunque fare sempre comodo.
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