Un test così approfondito del Navigon MobileNavigator per iPhone 1.51 non era mai stato fatto. Così Mauro Lovecchio, collaboratore del blog, racconta la sua esperienza. “Da Bari a Praga e da li a Copenhagen e ritorno. Un viaggio in macchina attraversando mezza Europa con la voce del Navigon MobileNavigator per iPhone a segnalare ogni bivio, ogni curva e, sempre molto gradito, ogni autovelox. Un viaggio già fatto in precedenza con la vecchia versione e ripetuto con la nuova release 1.5.1.
Da Praga a Cophenagen
La differenza che per prima salta all’occhio è che ora il navigatore offre tre itinerari alternativi, calcolati (secondo quando dichiarato dalla casa produttrice) in base al proprio stile di guida. Che si sia amanti dei percorsi panoramici o ansiosi di arrivare presto a destinazione, Navigon MobileNavigator per iPhone segnala la strada che fa per noi con il servizio MyRoutes.
Con qualche euro in più si può anche scaricare l’integrazione che consente di ricevere gli aggiornamenti sul traffico lungo il tragitto. Per il momento ho trovato informazioni solo in Germania e Regno Unito (delle tratte percorse). Unico inconveniente, per essere aggiornati bisogna essere collegati a internet, cosa non sempre facile e sicuramente non economica se si viaggia all’estero.
Il colpo d'occhio del paesaggio
Quanto all’effettiva utilità del servizio, sono rimasto un po’ scettico quando il navigatore (nonostante avessi effettuato l’aggiornamento sulle condizioni del traffico) mi ha fatto attraversare Berlino con conseguente e immancabile stau (imbottigliamento da traffico. NdR) di oltre un’ora.
Interessante, utile e visivamente gradevole l’opzione che segnala i rilievi. Oltre a rendere più realistico il paesaggio (molto bello durante l’attraversamento delle Alpi sull’Autostrada del Brennero), aiuta a capire se la strada che dobbiamo prendere è quella che scende verso valle o quella che costeggia la montagna, cosa non sempre di immediata comprensione su una mappa in 2D.
In avvicinamento a Dresda
Più bella che utile la riproduzione delle gallerie. Tenendo conto che nei trafori il GPS perde il segnale, sarebbe forse più utile sapere in anticipo cosa ci aspetta quando vedremo la luce all’uscita dal tunnel, piuttosto che sapere solo quanto è lunga la galleria. A questo problema si ovvia facilmente sfiorando lo schermo per tornare alla visualizzazione tradizionale.
Il resto delle funzioni sembrano essere rimaste sostanzialmente invariate e ho trovato molto accurata la riproduzione della segnaletica, sia quella relativa alle uscite autostradali che ai limiti di velocità, generalmente molto precisi.
Quando finisce la galleria?
Ho testato anche il servizio di riconoscimento dei Codici Postali britannici. Superata la prima fase traumatica di trovarsi “dal lato sbagliato” della corsia, ho impostato il solo CAP, ad esempio CF10 3QN, ed ecco immediatamente comparire l’indirizzo esatto della destinazione, senza dover ricercare la città, la via e il numero civico. Una gran comodità riservata per il momento solo agli utenti dell’”Isola”.
Un aspetto divertente, ma che mi auguro risolvano presto perché può creare molta confusione, è il bug della voce guida. Apparentemente la signorina chiusa nel mio iPhone ha qualche problema con le “H” che ama pronunciare “Sh”. “Praha” diventa quindi “PraSHa”, “Hamburg” “SHamburg”, e “Hanover” e “Kobenhaven” diventano degli incomprensibili “SHanfr” e “KobenSHon”.
Speriamo che la iscrivano presto a un corso di dizione”.