La trepidante attesa è terminata: NBAonTNT ha reso noti i quintetti titolari che prenderanno parte all’ All-Star Game 2015 di NYC il 15 di febbraio. Le stelle che si contenderanno questa partita amichevole sono state rigorosamente scelte dai tifosi che, grazie ai social network Twitter, Facebook ed Instagram, hanno potuto votare i propri beniamini fino a 10 volte al giorno. Nessuno scherzo, per fortuna: non ci sarà l’idolo delle masse my boy Javale McGee, ma solo veri campioni che hanno dimostrato nell’arco della loro carriera e della stagione corrente di meritare un posto tra i 5 migliori della propria conference per l’ All-Star Game. Con tanto di chicca storica.
Alle 16:05 locali, 01:05 italiane, il profilo Twitter di NBAonTNT pubblica l’immagine che ritrae il quintetto composto dai mostri dell’ ovest: verranno guidati da Steve Kerr (Golden State) Stephen Curry e Kobe Bryant in regia, Blake Griffin come ala, Marc Gasol e Anthony Davis i lunghi. Hanno ottenuto cifre a sei zeri il play di Golden State, la guardia tiratrice dei Lakers e il centro dei Pelicans. Oltre il milione di voti è andato anche James Harden, che però ha dovuto fare i conti con lo strapotere di Curry e Bryant, rispettivamente miglior tiratore ad ovest e terzo marcatore all-time. Dal canto suo Anthony Davis ammassa doppie-doppie come caramelle, mentre i relativamente meno votati Griffin e Gasol hanno meritato la nomina per una maggiore completezza acquisita il primo, per avere trascinato Memphis al terzo posto ad ovest il secondo. Ma ad ovest non ci sono Oklahoma, San Antonio, Portland? ossia Durant, Westbrook, Duncan e Lillard? sì, ma il popolo ha espresso il proprio voto e, causa qualche infortunio di troppo o rendimento sotto le aspettative della franchigia di appartenenza, si dovranno accontentare della panchina per questa edizione dell’ All-Star Game.
Alle 16:15 locali, 01:15 italiane, l’account NBAonTNT twitta invece i volti dei fenomeni dell’ est: sull’altra costa dunque rinunciano ad un lungo per poter contare sull’apporto di un’ala piccola, Carmelo Anthony, capitano sempre più solo proprio di New York, dove si giocherà l’ All-Star Game 2015. L’altra ala sarà il Prescelto, LeBron James, i play saranno John Wall e Kyle Lowry, il centro infine sarà Pau Gasol. Questi saranno invece gli uomini a disposizione di Mike Budenholzer. Ma è Pau o Mark, est od ovest? Entrambi! Per la prima volta nella storia dell’ All-Star Game, infatti, scenderanno in campo titolari due fratelli. Il duo spagnolo sta facendo faville: come detto, Marc sta trascinando Memphis, mentre Pau a Chicago continua a svolgere egregiamente la mansione di lungo, come dimostrato dal (temporaneo) season-high di lega con i 46 punti inflitti ai Milwaukee Bucks. Per quanto riguarda gli altri elementi del quintetto, James non ha bisogno di presentazioni, mentre Wall si presenta come migliore in assist e rubate come biglietto da visita. Il playmaker di Toronto, infine, ha brillato per un lungo tratto di stagione, salvo poi calare (assieme al resto della squadra) con l’infortunio di DeRozan. Anche ad est, quindi, fuori nomi grossi quali Wade e Bosh (di Miami), Irving e Love (di Cleveland) e Rose di (Chicago). Ma soprattutto: nessun elemento degli Atlanta Hawks, leader della classifica nella Eastern Conference, non è riuscita a portare nessun giocatore all’ All-Star Game 2015, più per mancanza di appeal che per demerito sportivo. Tuttavia si giocheranno un posto in panchina i lunghi Millsap e Horford, i play Jeff Teague e Kyle Korver.
L’ All-Star Game weekend, ad ogni modo, non è solo East vs West. Per tutto il fine settimana si susseguiranno eventi per intrattenere il grande seguito di pubblico. Nell’ordine, venerdì 13 si disputeranno lo Sprint Celebrity Game, dedicato ai personaggi di rilievo degli Stati Uniti (l’anno scorso, ad esempio, partecipò Snoop Dogg), e il BBVA Rising Stars Challenge, ossia la sfida tra i migliori prospetti al primo o secondo anno di NBA, in questa edizione secondo la formula USA vs Resto del Mondo. Sabato 14 si giocheranno invece: il Degree Shooting Stars, in cui dei terzetti formati da un giocatore NBA, una giocatrice dalla WNBA ed un ex cestista NBA si affronteranno in tiri dalla media distanza e dalla metà campo; il Taco Bell Skills Challenge, in cui coppie di giocatori dovranno completare un percorso e insaccare il pallone nel minor tempo possibile; il Foot Locker Three-Point Contest, che prevede una sfida contro il tempo dall’arco e che ha visto trionfare il nostro Marco Belinelli nell’edizione 2014; infine, il più atteso di tutti, lo Sprite Slam Dunk, nel quale si potranno ammirare le schiacciate più fantasiose dell’intera stagione: Victor Oladipo (Orlando), Zach LaVine (Minnesota), Giannis Antetokounmpo (Milwaukee) e Mason Plumlee (Brooklyn) salteranno persone o auto, si passeranno il pallone con l’aiuto del tabellone o avranno l’ausilio di un complice, si esibiranno in un 360 o in un no-look. Tutto con lo stesso fine: portare a casa la schiacciata più spettacolare possibile.
Sarà dunque questo il programma dell’ NBA All-Star Game 2015, NYC. Buona visione, che il basket sia con voi.
Tags:all-star game,Anthony Davis,basket,East,Kobe Bryant,LeBron James,NBA,New York,Slam Dunk,Stephen Curry,USA,West