Bulls sorpresa assoluta ma per l’Avvocato altre tre squadre sono state davvero inaspettate al livello playoffs: “Memphis, perchè nessuno dà mai loro credito, nessuno li va a vedere e nessuno considera Zach Randolph, l’uomo senza collo, ma il più sottovalutato giocatore Nba. Philadelphia, perchè sono gli stessi dello scorso anno ma coach Collins, mio coach of the year, li ha ribaltati e ha fatto tornare Brand il giocatore importante che era. E Iguodala ha numeri che ha solo LeBron. New Orleans, perchè col proprietario che se ne è andato, la Nba che li ha comprati contro il parere di molti proprietari, tra cui Cuban che li voleva citare in giudizio, arrivare settimi è super. Ah, e il Beli, tenendo conto da dove partiva, è il migliore dei tre italiani quest’anno“.
In negativo le sorprese sono Twolves e Magic. “Minnesota ha più giocatori di talento che vittorie. Orlando ha rivoluzionato il roster ma per liberarsi del contratto di Lewis ha ceduto l’ottimo Gortat e si è portata a casa addirittura due contratti azzoppanti come quelli di Arenas e Turkoglu“, ha commentato Buffa.
Un pensiero sui Big Three di Miami: “Talento da dare in beneficenza. Però forse male assortito e legato al lavoro di Haslem, fuori gioco troppo presto. Per quanto venga maltrattato, Bosh è il miglior terzo violino della Lega. LeBron James è il singolo sportivo americano più atteso alla vittoria. Fortuna sua che ques’anno, rispetto all’era Cavs dove era solo, possa permettersi di sbagliare qualcosa e non essere determinante per le sorti della squadra“.
Chi arriva in fondo ai playoffs? “Dico Bulls e Heat da una parte, Lakers e Thunder dall’altra“.