“Nba Dream”: flessione per Miami. Lievi infortuni per gli azzurri

Creato il 13 gennaio 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Crollano i Miami Heat, privi di Dwyane Wade per un paio di match (e di LeBron James contro Atlanta) e subiscono ben due sconfitte consecutive e piuttosto rocambolesche contro Golden State e Los Angeles Clippers. Gli Heat cedono dunque il primato in classifica in favore dei Bulls guidati dall’MVP Derrick Rose e da un rinato Luol Deng.
Stessa percentuale di vittorie per la giovane squadra di Brooks ad Oklahoma, dove sembra inarrestabile il trio Durant-Westbrook-Harden, liberatosi facilmente persino degli Spurs di Duncan e Parker. Miami in declino, dunque, sebbene in molti siano convinti che sia un momentaneo calo di attenzione ed aggressività. Ottimo l’apporto di un Mario Chalmers costantemente in cabina di regia, sebbene siano calate le prestazioni di Norris Cole a causa dello scarso minutaggio che comporta la presenza di grandi giocatori in gruppo. Sembra ormai esclusa per lui la corsa verso il Rookie of the Year, che vede in prima linea un buon Irving di Cleveland e un Ricky Rubio ispirato nel ruolo di playmaker dei Minnesota Timberwolves (due doppie-doppie nella settimana corrente per lui ).
Irato in dicembre per la scarsa attenzione al mercato da parte delle sua franchigia, Kobe Bryant sembra aver deciso di sopperire da solo alle mancanze dei suoi Lakers. Media punti inumana per lui, che supera i 37 nelle ultime tre sfide vittoriose di Los Angeles contro Golden State, Memphis e Phoenix. Sorpasso ai danni dei cugini dei Clippers, dunque, nella Pacific Division, sebbene i Lakers abbiano giocato un paio di partite in più e  peraltro tutte tra le mura amiche. Esplosione anche nella East Coast, con un’altra stella furiosa per il deludente mancato rinnovamento della propria squadra, ovvero Dwight Howard dei Magic. “Superman”guida la classifica rimbalzisti dell’NBA ed è l’indubbio condottiero dei suoi nella striscia di tre successi di fila che porta la compagine della Florida all’appropriazione del 2°posto nelle Eastern Conference, alla pari con i rivali di Miami. Un Howard padrone assoluto del pitturato, in grado di rivaleggiare con successo contro qualsiasi pivot gli si venga inviato contro e detentore, ora, del record di liberi tentati in una partita (detenuto precedentemente da Chamberlain con 35), procurandosi nell’ultima sfida contro i Warriors ben 39 tentativi dalla lunetta.
Leggero infortunio per Andrea Bargani nella sfida contro i Sacramento Kings, che porterà “il Mago”ad un riposo di almeno un paio di giornate. Momento negativo per abbandonare il campo per l’italiano, poiché i suoi Raptors hanno subito due sconfitte consecutive e vedono allontanarsi il sogno play-off, soprattutto se l’assenza del loro idolo sarà più lunga del previsto.
Fuori anche Danilo Gallinari per un problema fisico durante il match contro New Jersey, terminato per lui dopo 32 minuti di gioco. Si presume che il suo rientro sia persino più rapido di quello di Bargnani e si spera possa partecipare miracolosamente all'ardua sfida in Florida contro i Big Three di Miami. Continua a giocare male Marco Belinelli a New Orleans, malgrado siano i suoi stessi compagni a subire pesantemente l'assenza del nuovo leader da Los Angeles, Eric Gordon, ancora fuori per problemi fisici. Rivincita, nonostante le difficoltà, per il Beli contro Gallinari e i Nuggets, battuti 94-81 con il decisivo supporto dei 19 punti della guardia italiana.
Filippo Caiuli

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