PROMOSSI
New Orleans Hornets - Hanno fatto faville a inizio stagione, poi hanno avuto un momento di flessione e all’inizio dell’anno nuovo sono riesplosi, chiudendo un gennaio con 12 vinte e 4 perse. Hanno perso le ultime due, vero, ma tre delle quattro sconfitte sono arrivate in trasferta (Lakers, Kings e Suns): però hanno vinto a Denver, a Houston, a Charlotte e ad Atlanta (tenendo gli Hawks a 59 punti), e contro San Antonio e Oklahoma City.
Non male davvero. Chris Paul e David West continuano ad essere una coppia contro cui è difficile negoziare mentre la nota “negativa” è che Belinelli sta perdendo minuti. Sotto i 20 di media a gennaio mentre prima sfiorava i 30. La squadra resta solida, possono puntare al secondo turno dei playoffs e Monty Williams è un candidato per Coach of the Year.
Kevin Durant e Joe Johnson - Non c’era bisogno che venisse inserito fra i nostri promossi per esaltarlo, ma il gennaio di Kevin Durant è stato ancora più devastante del resto della stagione fin qui. Il ragazzo sta crescendo e nel primo mese del 2011 ha chiuso oltre i 30 a sera, confermandosi il cannoniere più devastante della Lega. Tira col 48% dal campo, con 35% dall’arco ed è praticamente infallibile dalla lunetta: in più si piglia quasi 8 rimbalzi. Pauroso. Anche lui ha messo il suo nome nella corsa all’Mvp, che quest’anno non dovrebbe sfuggirgli. La stagione dei suoi è positiva anche se i Thunder continuano a faticare in trasferta e contro squadre esperte come Spurs, Lakers e Nuggets.
Ottimo anche il gennaio di Joe Johnson. La stella degli Hawks sembra tornato ai suoi eccellenti livelli, dopo un inizio di stagione un po’ soft, dopo la firma del contratto della vita. 9-4 il record dei suoi nel mese con JJ a 26+5+5 di media. Welcome back!
BOCCIATI
Utah Jazz - Gennaio difficile anche per gli Utah Jazz: 7-9 il record, con la squadra di Sloan crollata dopo che sembrava saldamente al comando della Northwest Division. Fatale in tour a est, dove hanno perso con tutti, persino con Wizards e Nets. Poi la batosta allo Staples con i Lakers. Purtroppo in trasferta fanno molta fatica a differenza di quando giocano in casa, dove il tifo dei mormoni di Salt Lake City rende l’ambiente ostile per tutti. Deron Williams resta a mio avviso il miglior “1″ della Lega per come abbina capacità di segnare e smazzare assist, però sembra un po’ solo in una squadra dove Millsap, Jefferson e Miles viaggiano troppo a corrente alternata.
Da dimenticare il gennaio di OJ Mayo: prima la rissa con Tony Allen sull’areo per un debito di gioco, poi la squalifica di dieci gare per essere risultato positivo all’antidoping. Inoltre Mayo è sempre più irrequieto: non digerisce il fatto di fare il sesto uomo dietro Tony Allen, ha sempre meno spazio (solo 10 punti di media a gennaio) e per un giocatore dalla personalità sconfinata come lui è davvero difficile da digerire. Si parla spesso e volentieri di trade che lo coinvolgono: non sarebbe una sorpresa vederlo partire…