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NCG 2392: Una spettacolare nebulosa planetaria ripresa da Chandra X-ray Observatory

Creato il 01 agosto 2013 da Sabrinamasiero

A Sun-like star in its end phase of life about 4,200 light years from Earth.Crediti: X-ray: NASA/CXC/IAA-CSIC/N.Ruiz et al, Optical: NASA/STScI.

NGC 2392 è una nebulosa planetaria, la fase finale di una stella simile al Sole quando diventa una gigante rossa ed espelle i suoi strati più esterni, sottoforma di gas, nello spazio.
Chandra X-ray Observatory della NASA l’ha osservata e si osserva il gas surriscaldato intorno al denso nucleo caldo della stella. Il nostro Sole diventerà una nebulosa planetaria fra circa cinque miliardi di anni.

Le stelle come il Sole possono diventare straordinariamente spettacolari alla fine della loro evoluzione. Un buon esempio è NGC 2392 che si trova a circa 4200 anni luce dalla Terra. NGC 2392 o la Nebulosa Eskimo è una nebulosa planetaria. In realtà, questa denominazione non ha nulla a che fare con i pianeti, dato che il termine è solo un ricordo storico dal momento che questi oggetti agli astronomi di epoche passate sembravano dischi planetari quando venivano osservati attraverso piccoli telescopi ottici.

In realtà, una nebulosa planetaria si forma quando una stella esaurisce tutto il suo idrogeno nel nucleo, un evento che il nostro Sole attraverserà fra circa cinque miliardi di anni. Quando questo accade, la stella comincia ad espandersi raffreddandosi, aumentando il suo raggio di dieci, fino a centinaia di volte il suo valore iniziale. Alla fine gli stati più esterni della stella sono sospinti via dalla stella con venti che spirano a circa 50000 chilometri all’ora, lasciando dietro di sé un nucleo stellare molto caldo. Questo nucleo caldo ha una temperatura superficiale di circa 50 000 gradi Celsius, e sta espellendo i suoi strati esterni sottoforma di vento ancora più intenso, che viaggia a circa sei milioni di chilometri all’ora. La radiazione dalla stella calda e l’interazione dei suo vento caldo con quello più debole creano una sorta di guscio complesso e filamentoso, che è quello caratteristico di una nebulosa planetaria e che osserviamo anche in questa immagine. Quello che rimane è una stella che collasserà per formare una stella nana bianca.

Attualmente gli astronomi, utilizzando telescopi spaziali e telescopi da terra sono in grado di osservare le nebulose planetarie come NGC 2392 in una maniera che i gli antenati astronomi non avrebbero mai immaginato. L’immagine composita di NGC 2392 contiene dati in X ottenuti dal Chandra X-ray Observatory in colore viola e mostrano la posizione del gas a milioni di gradi vicino al centro della nebulosa planetaria. I dati dall’Hubble Space Telescope mostrano, in verde, rosso e blu, la complessa struttura degli strati esterni della stella che sono stati eiettati fuori. I filamenti simili a delle comete si vengono a formare quando il vento più veloce e la radiazione dalla stella centrale interagiscono con i gusci di gas e polvere più freddi che erano già stati emessi dalla stella.

Le osservazioni di NGC 2392 rientravano all’interno di uno studio di nebulose planetarie con gas caldo presente nel loro centro. I dati di Chandra mostrano che NGC 2392 ha livelli insolitamente alti di emissione X in confronto ad altre due nebulose. Questo porta gli astronomi a dedurre la presenza di un compagno ancora non osservato della calda stella centrale in NGC 2392. L’interazione tra una coppia di stelle binarie potrebbe spiegare l’elevata emissione di raggi X trovata in questo sistema. Nel frattempo, l’emissione più debole di radiazione X osservata nelle altre due nebulose planetarie del campione, IC 418 e NGC 6826, è prodotta con molta probabilità da fronti d’urto, simili ai bang sonici, nel vento dalla stella centrale. Un’immagine composita di NGC 6826 è stata inclusa nella galleria di nebulose planetarie pubblicato nel 2012.

Un paper che descrive questi risultati è disponibile online ed è stato pubblicato lo scorso 10 aprile 2013 su The Astrophysical Journal. Il primo autore è Nieves Ruiz dell’Instituto de Astrofísica de Andalucía (IAA-CSIC), Granada, Spain. Gli altri autori: You-Hua Chu e Robert Gruendl dell’University of Illinois, Urbana; Martín Guerrero dall’Instituto de Astrofísica de Andalucía (IAA-CSIC) in Granada, Spagna e Ralf Jacob, Detlef Schönberner e Matthias Steffen dal Leibniz-Institut Für Astrophysik a Potsdam (AIP), Germania.

Fonte: Chandra X-ray Observatory: NGC 2392: A Beautiful End to a Star’s Life – http://chandra.harvard.edu/photo/2013/ngc2392/ .

Articolo: Diffuse X-ray Emission from Planetary Nebulae with Nebular O VI, N. Ruiz et al., arXiV: 1302.3886 http://lanl.arxiv.org/abs/1302.3886 .

Sabrina


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