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NCIS non ha nulla a che vedere con CSI, almeno che tu non sia dislessico (*)

Creato il 20 gennaio 2010 da Domenico Marotta
NCIS non ha nulla a che vedere con CSI, almeno che tu non sia dislessico (*)
Amici di Serialtvandcinema continuiamo sulla scia del genere crime con l'articolo promozionale di Laura del sito www.ncis-italia.com.
La sigla di questo telefilm richiama inevitabilmente quella del suo concorrente, ma tra i due c’è ben poco in comune. Per prima cosa NCIS sta per Naval Criminal Investigative Service, il che vuol dire che si occupa solo e soltanto di casi inerenti al mondo della marina militare statunitense.
In secondo luogo qui non troverete un team d’investigatori forensi, dimenticatevi i vari Grissom, Warrick, Sidle e via dicendo. Il capo della squadra del NCIS è un ex cecchino dei marines, ideatore di una serie infinita di regole non scritte che i suoi agenti sono tenuti a rispettare. Stiamo parlando di Leroy Jethro Gibbs, l’agente amante del caffè, delle barche e con qualche problema con l’istituzione del matrimonio (4 matrimoni alle spalle). Gibbs tiene continuamente sotto pressione la sua squadra, che ormai ha imparato a precedere le sue mosse e le sue richieste.
NCIS non ha nulla a che vedere con CSI, almeno che tu non sia dislessico (*)
Cosa questa, che riuscirebbe molto bene all’agente speciale Anthony (Tony) DiNozzo, se non fosse per il fatto che volente o nolente trova sempre il modo di essere richiamato all’ordine. Tony ha un passato come agente nella Squadra Omicidi di Baltimora ed è conosciuto per avere la tendenza a flirtare con qualsiasi individuo di genere femminile. Tra i suoi molti difetti ricordiamo anche quello di parlare troppo e per lo più a sproposito (soprattutto di Gibbs che puntualmente gli arriva alle spalle nei momenti cruciali) e l’abuso di bugie. Sul campo, però, l’agente DiNozzo si rivela sempre molto attento e leale nei confronti dei suoi colleghi.
Un rapporto che varia tra il fraterno e il conflittuale (anche se molto spesso tende più verso il conflittuale) lega Tony all’agente Timothy (Tim) McGee. Meglio conosciuto come Pivello, McGenio, Re Degli Elfi e chi più ne ha più ne metta, McGee è un genio del computer. Può rintracciare chiunque, in qualunque posto, in qualunque ora, anche senza un motivo apparente e senza autorizzazione. Tra gli agenti della squadra di Gibbs, McGee è quello con minore esperienza e questo molto spesso gli ha creato dei problemi. Oltre ad essere un agente speciale, Tim è anche uno scrittore e il suo primo libro, scritto copiando spudoratamente le vite dei suoi colleghi, è diventato un best seller.
NCIS non ha nulla a che vedere con CSI, almeno che tu non sia dislessico (*)
Arriviamo poi a Ziva David, ex agente del Mossad ed espertissima in armi, lotta corpo a corpo, inseguimenti… insomma, è meglio non farla arrabbiare. Dopo l’attrito iniziale, dovuto al suo trasferimento all’NCIS, Ziva ha stretto un buon rapporto con tutti gli altri agenti.
Troviamo infine i collaboratori della squadra. Il dottore Donald (Ducky) Mallard, il medico legale che ama parlare con i suoi “pazienti”, e la scienziata Abigail (Abby) Sciuto, dedita al goth e al dark. Nonostante le grandi differenze, gli agenti formano un gruppo molto affiatato e insieme cercano di risolvere tutti i casi che vengono sottoposti loro.
Siamo arrivati ormai alla settima stagione, ma noi restiamo SEMPER FIDELIS.
(*) Nel titolo una citazione di Tony DiNozzo

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