Secondo gli investigatori gli affiliati erano organizzati come vere e proprie cosche per coordinare gli affari sporchi della mafia calabrese.
Il consigliere comunale di Alessandria Giuseppe Caridi, nato nel ’57 a Taurianova (RC), calzolaio, risulterebbe tra le persone colpite da provvedimento giudiziario. Sarebbe stato “nominato” ufficialmente “picciotto” in una cerimonia svoltasi a casa sua. Il referente in zona sarebbe Bruno Francesco Pronestì.