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‘Ndrangheta e politica: maxi rettata a Cosenza

Creato il 06 dicembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

'Ndrangheta e politica: maxi rettata a CosenzaContinuano le indagini sulle connessioni tra malavita organizzata e politica, la DDA di Catanzaro stamane ha notificato l’arresto di 18 persone accusate a vario titolo di associazione, omicidi, estorsioni e altro.

Ai tre politici All’ex assessore alla Provincia di Cosenza Pietro Ruffolo, all’ex sindaco di Rende ed attuale consigliere provinciale Umberto Bernaudo, entrambi del Pd, ed al consigliere comunale di Piane Crati, Pierpaolo De Rose, di una lista civica, e’ stato notificato un decreto di perquisizione in cui si ipotizzano, a vario titolo, il concorso esterno ed il voto di scambio.

Nel corso delle indagini sulla cosca Lanzino, finalizzate a fare luce su una serie di omicidi, secondo quanto si e’ appreso sarebbero emersi una serie di contatti tra presunti affiliati ed i politici. Da qui l’iscrizione nel registro degli indagati e l’emissione di un avviso di garanzia contestuale al decreto di perquisizione. Complessivamente sono una decina le perquisizioni in corso che riguardano altrettante persone coinvolte nell’inchiesta della Dda di Catanzaro. Le  18 persone sono accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa e di tre omicidi compiuti all’inizio degli anni 2000 nel corso della guerra di mafia che insanguino’ Cosenza, oltre che di numerosi episodi di estorsione ed usura compiuti nell’ultimo decennio. L’operazione, condotta da personale della Direzione investigativa antimafia di Catanzaro, della polizia e dei carabinieri di Cosenza, ha colpito boss e gregari della cosca Lanzino-Rua’, ritenuta la piu’ potente a Cosenza. Tra gli indagati, secondo l’accusa, vi sarebbero anche i responsabili degli omicidi di Vittorio Marchio, ritenuto un esponente di vertice della criminalita’ cosentina, ucciso il 26 novembre del 1999, di Enzo Pelazza, ucciso il 28 gennaio 2000 a Cosenza, e di Antonio Sassone, ucciso il 9 giugno 2000 a Terranova da Sibari. L’inchiesta rappresenta l’ultima fase dell’operazione ”Terminator” che nel maggio dello scorso anno porto’ in carcere otto persone accusate, a vario titolo, di altri tre omicidi compiuti sempre nella guerra di mafia consumatasi in provincia di Cosenza tra il 1998 ed il 2001.


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