Operazione Saggezza, un grosso colpo alle ‘ndrine di Calabria. 39 custodie cautelari consegnate.Probabilmente questa volta le forze dell’ordine hanno scoperto la Corona.
Durante l’inchiesta sarebbe stato persino identificato il presunto capo in Vincenzo Melia. Nella struttura ci sono anche i ruoli di capo consigliere e consigliere. La Corona probabilmente sarebbe una sorta di vertice.
La Corona, hanno spiegato in conferenza stampa il procuratore facente funzioni di Reggio Calabria Ottavio Sferlazza e l’aggiunto Nicola Gratteri, e’ sovraordinata rispetto ai “locali” di ‘ndrangheta, regolamenta le doti e stabilisce le regole.
In effetti, ha sottolineato Gratteri, l’ultima faida in quell’area di riferimento risale a 25 anni fa a Cimina’.
Per dirimere un contrasto nato tra due affiliati che avevano messo gli occhi sulla stesso affare, Melia ha nominato uno dei due capo societa’ di Ardore.
La Corona sembra avesse il compito controllare il territori grazie agli stretti rapporti con esponenti di rilievo del mondo politico e della massoneria e ai legami criminali con gli esponenti delle principali famiglie mafiose della provincia reggina, come scrive Roberto Galullo sul Sole 24 ore, il controllo veniva effettuato in particolar modo nei comuni di Commisso di Siderno, Cordì di Locri, Pelle di San Luca, Aquino di Marina di Gioiosa Jonica, Vallelunga di Serra San Bruno, Barbaro di Platì, Ietto di Natile di Careri, Primerano di Bovalino e con personaggi di assoluto spessore criminale all’interno della ‘ndrangheta, quali, tra gli altri, sembrano esserci anche Giovanni Maesano Giovanni, e Antonino Venanzio Tripodo .
Se il presunto ”capo corona’‘ sarebbe Vincenzo Melia il consiglieri della organizzazione dei saggi sarebbero i ”consiglieri capi” Nicola Nesci e Nicola Romano e dai ”consiglieri” semplici Giuseppe Siciliano e Giuseppe Varacalli. ‘L’organizzazione ed il ruolo della Corona hanno colpito in modo particolare anche il procuratore Gratteri.
Tra i fermati ci sarebbe anche l’ex Presidente della Comunità Montana ‘‘Aspromonte Orientale” Bruno Bova
In una intercettazione poi sembra che il Melia abbia definito la Corona come ”Quello che fate è una cosa sacra”.
La Corona sembra avesse diramazioni internazionali