Magazine Diario personale

Nè di marte nè di (riso) venere....

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
<<..ci si sposa o si parte! Tiè,la sapevo!>>
Brava. Guarda, sei così arguta che potresti fare la giurata in qualche talent show. Anzi, potresti proprio portare questo tuo talento sul palco e chissà, magari il prossimo anno ti invitano pure a Sanremo come ospite d'onore che smorzi gli animi della platea....
<<Hai bevuto acido di prima mattina?>>No, sto solo in fissa. Cioè, ho tipo meno di un mese per preparare 3 esami.<<Pensarci prima no?>>Ohh, ma io c'ho pensato prima. Non son mica così sprovveduta! Solo che...beh, diciamo che l'ansia mi attanaglia comunque facendomi oscillare tra un "so tutto!" e un "non so un cazzo" un paragrafo sì e uno no.<<Oscilli?>>Vuoi che mi definisca una serie a segni alterni così da fare la battuta nerd?<<Va' che il professore ha detto che sei Geek, mica Nerd.>>
Già, peccato che io abbia capito "GECO" e mi sia offesa prima ancora di metabolizzare quanto udito, facendo una faccia che m'ha segnato la carriera accademica per sempre.
Comunque.......
Ma voi, lettori miei cari, vi fidate ancora delle mie parole?
"Non scriverò niente...bla bla...troppe cose da fare in poco tempo...". E invece sono qua, a scrivere per quietare l'ansia.
Oddio, in realtà avevo trovato un altro modo, ma grazie a mia madre non ho potuto scaricare la DAPA tra i fornelli dandomi alla pazza gioia tra cinque cereali, zucchine e pomodorini.
Aggiungiamoci pure che, ora come ora, dove vai vai su internet trovi solo notizie su Sanremo e capirete come, nel contesto di libri/schemi/ceri votivi, tutto ciò non aiuti.
Oddio, Sanremo...e chi non lo sta seguendo, in un modo o nell'altro, anche quest'anno?
Certo, quest'edizione a mio avviso è parecchio diversa rispetto a quelle precedenti e quindi chissà, magari è più facile da seguire...però cavolo, è di un soporifero! Pur non avendolo guardato direttamente, da quel poco che ho capito le uniche note di colore son state la meravigliosa Conchita relegata in tarda serata per non turbare i bambini e la famiglia Anania con la propria Fede e Provvidenza (che no,non sono i nomi di due dei 16 FIGLI di tale squadrone) schiaffati in prima serata per turbare i dirigenti della Durex.
Qualche comico che non ha fatto ridere lì, qualcun'altro che prepara anticipatamente una "figuraccia" in modo da far subito parlare del Festival, vallette smorte...il solito. Senza contare i vestiti orribili di molte delle cantanti (prime tra tutte la Atzei).Eppure, volente o nolente, anche stasera il Festival ci terrà compagnia con l'ultima puntata e la proclamazione del vincitore tra i Big riesumati e rincollati un poco dai talent e un poco dai cd dei vecchi Festival Bar.
Tant'è che quest'anno, tra tutte, l'unica canzone che m'è davvero piaciuta è quella dei Kutso (giovani proposte).
<<Scusa...ma cosa c'entra Sanremo con marte e venere?>>
Niente. Mi andava solo di dire la mia visto che sarebbe stato troppo scontato iniziare il post parlando di S.Valentino.
<<Vero, oggi è la festa degli innamorati!>>
Esatto.
<<Però è strano, quest'anno la mia bacheca non è intasata di messaggi pieni di rancore sulle coppiette!>>
Beh, i casi son due: o ormai han tutti un partner o son tutti troppo presi dal criticare il sopracitato Festival.
Volere o volare, oggi è la festa di chi si ama. O meglio, è la festa di chi vende prodotti per chi si ama.
<<Antipatica...>>
Sincera. E' un pelo diverso.
<<E allora cosa farai oggi, cara "alternativa"?>>
Quello che fan tutte le coppie: scambio regali e cena romantica.
<<Ah-ha! Anche tu ci tieni, lo vedi?!>>Beh, dipende dai punti di vista.
<<Vi regalerete cioccolatini e mangerete a lume di candela?>>
Sì. Se con "cioccolatini" intendi l'ovetto Kinder Maxi dei Minions e con "cena a lume di candela" intendi pollo allo spiedo con patate mentre guardiamo Kill Bill Vol.2 con indosso una tutona calda e comoda (più il mio amato scaldino, è ovvio).
<<Ma non è romantico!>>
Per noi lo è. Ed è sempre più romantico di 50 sfumature di grigio. Anzi, dopo il cioccolato, le chiacchiere mangiate in questi giorni e l'unto del pollo, avrò anche io le mie personalissime 50 SMAGLIATURE di grigio.
<<Effettivamente...perchè non preparate qualcosa di più romantico? Magari cucinando insieme.....>>
Perchè non mi va di cucinare, specie con il parentado a casa, che si intromette ogni due e tre mentre sono ai fornelli cercando di dirigermi in preparazioni di piatti da loro MAI fatti.
Se, però, la casa fosse stata libera e la cucina ancora di più, avrei preparato il mio risottino speciale.
<<E com'è?>>
Prendi carta e penna che mo' faccio la foodblogger.
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RICETTA PER IL RISOTTO DI DOPPIO GEFFER
(con ciò non voglio dire che,una volta mangiato, tu debba prendere un Geffer, sia chiaro!!! E' che non sapevo come cavolo chiamarlo.)
-Riso venere
-pomodorini pachino
-filetto di salmone (in scatola, fresco o surgelato.)
-peperoncino rosso caliente
-olio
-dado per brodo (meglio se granulare)
-parmigiano o grana grattugiato (a scelta)
-vino (preferibilmente marsalato)
-sale q.b.
[le quantità degli ingredienti variano a seconda della fame e del numero di persone]
Fate cuocere il riso venere in una pentola con acqua e dado di verdure; contemporaneamente pulite (lasciando la buccia), tagliate i pomodorini della grandezza che più vi aggrada e metteteli in una padella dalle pareti alte. Fate così appassire i pomodorini senza aggiungere olio (sfruttate "l'acqua" che buttano loro stessi) e aggiungete un peperoncino o due (in base al vostro grado di resistenza).
Una volta fatti appassire, aggiungete un poco di olio e il filetto di salmone spezzettato, in modo da amalgamarsi meglio sia con i pomodori che con quello che sarà il riso.
Assaggiate il riso e, nel caso in cui sia al dente, iniziate a versarlo nella padella dove ci sono i pomodorini e il salmone, aggiungendo pure un poco di acqua di cottura. Se è ancora crudo, aspettate che diventi al dente facendo una partita a solitario al pc.
Fate saltare il tutto a fuoco alto in modo che il riso finisca di cuocere e l'acqua di cottura aggiunta evapori e, quando vi sembra un poco più cotto, sfumate con il vino marsalato (se non l'avete usate quello normale, basta che sia vino!).
Amalgamate come se non ci fosse un domani e aggiungete il parmigiano o il grana grattugiato.
Amalgamate fino a quando non vi vengono due braccia come quelle di Braccio di Ferro e a "mantecatura" finita servite in un piatto fondo.
Mangiate con la forchetta soffiando precedentemente sul quantitativo di cibo inforchettato prima che vi ustionate la lingua, masticando ben trenta volte ogni boccone che si sa, la prima digestione inizia in bocca.
[Il sommelier consiglia: vino rosso a litri. Fruttato, secco o quello che volete voi, basta che non sia in bricco che fa tanto sfigati].
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<<Interessante! Mi potresti mostrare una foto di tale meraviglia per vedere come viene?>>
Una foto?
<<Beh, sì! Tutti i bravi food blogger che si rispettino postano non solo la foto del piatto finale, ma anche quelle che ritraggono alcuni momenti del procedimento.>>
Ah. Emh...
<<Non hai scattato alcuna foto?>>
Oh, che vuoi che ti dica? Io il cibo lo cucino e lo mangio, non lo fotografo! Però giuro che era pure bello a vedersi perchè l'ho messo in un piatto di ceramica bianca che risaltava il nero del riso!
<<Santa pazienza...>>
No, San Valentino!!

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