Laudato sie, mì Padrone, con tutte le Tue vetture,
specialmente messor lo frate Salario,
il quale è per noi il giorno e la notte anche.
bello ché ci permette di rateizzare nelle banche:
quello che a Te, Padrone, torna delle nostre braccia stanche
Laudato sì, mì Padrone, per sora Duna e le Stilo:
da Spazio le hai piazzate, ma nun vano che ‘ntanto al chilo
Laudato sì, mì Padrone, per frate Vento
oh, perdono, se del germano nomino un esempio
che alle tue vetture da tanto patimento
Laudato sì, mì Padrone, per sor Marea
umile ti chiedo il lume che illuminò st’idea
Laudato sì, mì Padrone, per frate Focus
che di notte mi compare in sogno
e mi ricorda che il mercato è in altro pugno
Laudato sì, mì Padrone, per sora nostra madre Fiat Eterna,
la quale ci da sostentamento e ci governa,
e che grazie a te produce negli stabilimenti tutti ed a Mirafiori, pensa.
Laudato sì, mì Padrone, anche per quelli che protestano il Tuo amore,
che con cartelli e slogan portano infame turbamento
Beati quelli che se ne staranno quieti e che, a differenza degli altri tuoi
fiom, nun saranno inchiappettati
Laudato sì, mi Padrone, per sora nostra Contrattualistica Corporale,
dalla quale nessun essere vivente potrà, ormai, scappare,
guai a quelli che si opporranno,
beati quelli che si adegueranno alla Tua santissima volontà
che il secondo turno altrimenti se lo possono dimenticà
Lavorate e parlate bene dei Padroni. E ringraziate per la pagnotta, tutti sti gra fii de na mignotta.
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