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Né troia né sposa: donna.

Creato il 28 febbraio 2011 da Pamelachristiane @Un_vuoto_pieno
Cosa accade quando si arriva ad un bivio? Cosa si può scegliere tra sopravvivere o morire?Per secoli intere generazioni di donne hanno scelto di sopravvivere per paura di morire.Donne relegate al servizio o alla seduzione, divise tra un modello stretto e un archetipo innocuo.Madri o poco di buono: questa la visione manichea di una cultura maschilista basata sulla paura delle reciproche differenze. Un corpo che genera non può e non deve essere anche sexy. Perché? Un bel viso non può appartenere ad un animo nobile e ad un cervello funzionante. Perché?Il movimento femminista ha rotto uno schema ma ha generato disprezzo.L’assumersi la responsabilità dell’essere diverse non significa fare di tutto per rimpiazzare l’uomo ma riuscire a farsi strada per quello che si è e non per ciò che si fa. Questa è la grande svolta che la donna nuova avverte come esigenza e impone alla società con la dolcezza  e l’incisività di chi sa ciò che vuole.Non è una donna impaurita né una che si lamenta: è colei che ringrazia per avere l’opportunità di far sentire la sua voce, che si batte con intelligenza e agisce onestamente secondo i propri valori.E’ una donna che ama ma non per bisogno bensì per scelta, è una donna che non seduce perché è incapace di procurarsi da vivere da sola.E’ una donna che si costruisce da sé rialzandosi più forte dopo qualunque insulto, trovando la sua via anche attraverso i rifiuti.E’ una donna che ha imparato a dire di no per affermarsi, che cammina leggera tra la gente che tra il "tu" e il "lei" sceglie il "noi". E’ di una bellezza sconcertante perché ha imparato a brillare di luce propria e a guardare dritto negli occhi il mostro. Ha rischiato di morire ed è per questo coraggio che la vita l’ha premiata.
Con l’augurio che ognuna di voi trovi dentro di sé quel coraggio, vi ringrazio per essere parte del cambiamento che sta avvenendo.
Pamela Christiane De LoguNé troia né sposa: donna.

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