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Near-Earth Object: superiamo i 10.000 tra asteroidi e comete!

Creato il 27 giugno 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

130627 Asteroide2013MZ5

Credit: PS-1/UH

Grazie alle osservazioni del telescopio Pan-STARRS-1, posizionato a 3.000 metri sul cratere Haleakala a Maui, gestito dall'università delle Hawaii, ora siamo a quota 10.000 tra asteroidi e comete che passano vicino alla Terra.

L'ultimo scoperto è l'asteroide 2013 MZ5, individuato la notte del 18 giugno 2013.

Il 98% di questi oggetti sono stati individuati dal programma Near-Earth Object della NASA.

"Trovare 10.000 oggetti vicini alla Terra è una significativa pietra miliare", ha detto Lindley Johnson, dirigente del progetto.

Tuttavia, la situazione non è così semplice: molti di questi oggetti andrebbero individuati con il giusto anticipo per consentire di effettuare i calcoli e verificare che la traiettoria non costituisca un pericolo per il nostro pianeta.

Gli oggetti vicini alla Terra, Near-Earth object (NEO), sono oggetti che possono avvicinarsi all'orbita terrestre, all'interno dei 45.000 mila chilometri.
Variano in dimensioni da un paio di metri a 41 chilometri, per il più grande asteroide vicino alla Terra, 1036 Ganymed.

L'asteroide appena individuato, 2013 MZ5, ha un diametro di circa 300 metri.
La sua orbita è stata ben definita e già sappiamo che non si avvicinerà tanto da costituire un pericolo.

"Il primo oggetto vicino alla Terra fu scoperto nel 1898", spiega Don Yeomans, direttore del programma  Near-Earth Object presso il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena.
"Nel corso dei 100 anni successivi ne sono stati trovati solo altri 500 ma poi è arrivato il programma della NASA Near-Earth Object, nel 1998, e da li è sempre stato in salita."

Tra i 10.000 oggetti scoperti, circa il 10% sono più grandi di un chilometro, una dimensione che potrebbe produrre conseguenze a livello globale se si verificasse un impatto con la Terra. Ma finora, nessun allarme imminente!

La maggior parte sono più piccoli e il rapporto tra dimensione e quantità è inversamente proporzionale: per esempio sono stati individuati circa 15 mila NEO da 140 metri e più di 1 milione da 30 metri circa e per causare danni significativi, questi oggetti dovrebbero proprio essere grandi almeno 30 metri o più.

Ma i pericoli dallo spazio non finiscono qui: oltre agli oggetti naturali, c'è la spazzatura spaziale, un pericolo altrettanto importante.
Oltre agli sforzi delle Agenzia Spaziali Internazionali, un'altro importante progetto della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), chiamato SpaceView, sta prendendo il via proprio in questi giorni. Il programma, che prevede il coivolgimento degli astronomi amatoriali e delle loro attrezzature, ha scelto il suo primo partner: Tom Simstad, e sua moglie, del The New Mexico Southern Skies Astronomy Enclave, dove il team di SpaceView ha installato pochi giorni fa le prime strumentazioni.
Per approfondimenti vi invitiamo a visitare il sito ufficiale: spaceviewnetwork.com


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