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Nei ristoranti giapponesi nel mondo arriva il “bollino blu”, un marchio per tutelare la qualità

Creato il 22 gennaio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

(Davide Ballinari) – Il ministero dell’agricoltura giapponese sta sviluppando una proposta di legge per autenticare la cucina “washoku”, che rappresenta la vera tradizione gastronomica nipponica, e sarà certificata attraverso un bollino blu. Si tratta di un marchio di qualità e tutelerà anche i consumatori da “imitazioni” di qualità inferiore.

(guidecucina.pianetadonna.it)

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Ristoranti giapponesi nel mondo: ecco cosa cambia con il “bollino blu”. Secondo la rivista Business week, al di fuori del paese del Sol Levante, si contano nel mondo più di 25 mila ristoranti giapponesi e saranno tutti sottoposti al disciplinare sviluppato dal governo giapponese, che non si limiterà solamente a regolamentare la qualità e la preparazione dei piatti, ma normerà anche lo studio della cultura culinaria da parte degli chef e le modalità di accoglienza dei clienti.

I responsabili di cucina che abbiano seguito corsi almeno biennali in Giappone avranno una certificazione “gold”, quelli che hanno studiato per almeno sei mesi, una certificazione “silver”, chi, invece, ha partecipato a corsi più brevi otterrà un certificato “bronze”. La preparazione degli chef parte da veloci training a veri e propri corsi universitari. Questa decisione è volta a preservare e garantire una cucina tradizionale e di qualità ai clienti dei ristoranti nipponici nel mondo, contrastando lo sviluppo incontrollato di realtà alimentari che simulano solamente la vera cucina washoku.

In Italia, secondo le stime della camera di commercio, i ristoranti che propongono vera cucina giapponese sono circa 50. Il sistema di certificazione dovrebbe partire già da quest’anno fiscale e aiuterà il Giappone a salvaguardare il suo patrimonio gastronomico, e i clienti a trovare ristoranti di qualità.

La lenta esecuzione e la raffinatezza di questa cultura gastronomica, le hanno permesso di diventare patrimonio intangibile dell’umanità dall’Unesco, nel 2013.


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