Detto questo, cosa che sicuramente teneva in ansia la maggior parte di voi, posso raccontare che anche in questi giorni il mal tempo la ha fatta da padrone... Quindi, per sopravvivere meglio, ho cominciato a programmare le ferie di agosto: indicativamente dovrei essere in Italia per la seconda e la terza settimana del mese!
La cosa migliore di questo periodo dell'anno, è che Bruxelles offre davvero tante manifestazioni ed eventi e (magari grazie anche all'aiuto di un sole più o meno timido) nei weekend si può fare di tutto! Negli ultimi 3 fine settimana siamo stati, nell'ordine:
- alla festa dell'Iris, ovvero la festa della regione di Bruxelles capitale, che prende il nome dal fiore emblema della città;
- ad Anversa, città internazionale (come si può vedere dalla foto) che la leggenda narra sia stata fondata da un centurione romano;
Il municipio di Anversa. Dopo un poderoso brainstorming, la spiegazione più probabile al numero di bandiere appese è che il sindaco abbia scommesso al bar che sul suo palazzo ci stavano tutte le bandiere del mondo.
- a vedere la Brasserie Cantillon (storica fabbrica di birra artigianale bruxellese che da alcuni anni si è trasformata anche in un "museo vivente"), il museo del cioccolato (dove ho mangiato abbastanza assaggi da considerare ben pagato il biglietto) e la Zinneke Parade (una parata di ragazzini in costumi bizzarri per il centro cittadino).
La mattinata è partita benissimo, grazie alla visita dell'ultima brasserie artigianale presente a Bruxelles... Durante la quale ho avuto il piacere di conoscere il maître brasseur (ovvero il mastro birraio), capofamiglia che gestisci da anni la Brasserie Cantillon.
Ecco la foto con Monsieur Van Roy, entusiasta di finire su questo blog di cui si è proclamato estimatore (ma anche no).
Dopo questo incontro avevo pensato che non ci sarebbe potuto essere niente di meglio durante la giornata... Ma i weekend di Bruxelles, come dicevo, non finiscono mai di sorprendere. Ed ecco il matrimonio (civile) marocchino nella cornice della Grand Place che ti sorprende. La sobrietà degli sposi (in vestiti occidentali) viene ampiamente pareggiata dalla band del matrimonio, decisamente tradizionale... Praticamente l'originale sound berbero direttamente dai monti Atlante: scene di donne isteriche che reagivano alla prorompente mascolinità degli idoli locali... Che potete ammirare di seguito:Ecco il gruppo, con la loro classica divisa. Da notare le imponenti Vuvuzela, strumento di Re e principi.
La versione Marrakech delle espadrillas. In vera pelle di montone berbero, per l'uomo che non deve chiedere mai.
Dopo questo turbinio di colori e musiche è stata la volta di appagare il senso del gusto, visitando il museo della cioccolata... La visita valeva la pena, non solo per gli abbondanti assaggi, ma anche per ammirare il vero simbolo di Bruxelles, ovvero un "Manneken Pis" di pura cioccolata, del peso di circa 35 Kg.Il cioccolato dona, finalmente, un senso alla terribile scultura del bimbo che piscia...
E quando dici di aver visto abbastanza stramberie, ti rendi conto che è il giorno della Zinneke Parade, ovvero una nuova manifestazione per permettere a tutti di girare con vestiti bizzarri (non fosse bastato il Gay Pride del weekend precedente). Ecco alcune foto, giusto per rendere l'idea:Gente strana sui trampoli: non si vedevano scene del genere dal tempo dei cugini di campagna...
Direttamente dal set di Waterworld, la risposta di Bruxelles a Kevin Costner.
Questa si commenta da sola: una nuvola. Un classico di Bruxelles.
Dopo aver visto anche la nuvola, temendo si mettesse a piovere, ce ne siamo tornati a casa... E adesso ci prepariamo al prossimo weekend che offre la simpatica Jazz Marathon. A volte Bruxelles sa farsi perdonare il suo clima...As usual... Stay tuned!!!