“Leggere Gaiman è come entrare in una stanza del tesoro piena di storie meravigliose” Stephen King
“Gaiman è uno scrittore di rara sensibilità e di immaginazione infinita” William Gibson
Quando mi venne regalato “American Gods” di Neil Gaiman e mi venne descritto come uno tra i libri migliori mai scritti, rimasi alquanto diffidente. Ma più entravo nella storia, nella magia delle parole scritte e più restavo avvinghiata ed innamorata. Shadow mi portava in un mondo parallelo di fantasia e mistero, incredula, senza mai una fine. American Gods è una storia assoluta, la storia della creazione, il divenire, l’elaborazione fantasy della vita stessa e dell’amore. Assolutamente geniale!
Ma ho sfidato la sorte, confidando nell’uomo e nello scrittore e “Cose fragili” non mi ha deluso.
“Ci sono così tante cose fragili dopotutto. Le persone si spezzano così facilmente, e così i sogni e i cuori”
Racconti onirici e fantastici, mai realtà vera lo sfiora, personaggi incantati e rinati da destini mai chiari. E all’ultimo dei racconti, inaspettata e sorprendente, “Il Sovrano del Glen. Una novella di American Gods” e Shadow che torna, nella mente, rinato per poi scomparire di nuovo, forse per sempre.
Chiara
“la serenità è la condizione verso cui tendere ed in cui tutto diventa possibile”