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Il segnalibro di sommobuta!

Creato il 13 febbraio 2014 da Sommobuta @sommobuta
Il segnalibro di sommobuta!Cosa c’è di meglio di un articolo a tema libri?
Semplice: un articolo a tema libri che contiene molti libri.
Sono arrivato alla (spiacevole) conclusione che gli articoli sui libri…beh, se li filano in pochi. Il perché è palese, ma non ripetiamoci.
Eppure in tanti, spesso, mi chiedono consigli su cosa leggere.
E allora ecco che nasce questa “nuova” rubrichetta mensile sul mio bloghetto, che magari potrà darvi qualche suggerimento utile per quanto riguarda le letture del mese.
Pertanto…
Benvenuti su: Il Segnalibro di Sommobuta!
Il segnalibro di sommobuta!Ghites – Imago Mortis, di Samuel Marolla
Mi piaceva incominciare col proverbiale botto, ovvero con Samuel Marolla, l’autore nostrano che, per quanto mi riguarda, è una delle punte di diamante dell’horror italico (e destinato a diventare uno degli autori più importanti nel panorama mondiale). Qui sul blog ne abbiamo già parlato diverse volte (fatevi una ricerchina interna), ma nonostante questo, mi ripeto: come mi fa spaventare e inquietare Marolla, non ci riesce nessuno.
Ghites – Imago Mortis è una storia di paura e di mistero.
La trama è semplice: il protagonista, Ghites, è una sorta di “Indagatore dell’Incubo” (passatemi la licenza poetica), in grado di vedere cos’è successo nel passato dei morti sniffandone le ceneri.
Ceneri di cui, col tempo, è diventato dipendente in puro stile "drogato".
In questa storia autoconclusiva (che a quanto mi hanno detto è la prima di una “serie”, in puro stile fumetto), Ghites dovrà risolvere il caso di una misteriosa morte, avvenuta nel secondo dopoguerra. Il guaio è che la sua indagine provocherà una serie di reazioni a catena che porteranno nella nostra realtà un’entità non proprio “simpatica”…
E già vi ho detto troppo.
Trovate questo piccolo gioiello su Amazon, al prezzo di un paio di caffè.
Ne vale dannatamente la pena.
Il segnalibro di sommobuta!L’età sottile, di Francesco Dimitri
Ho sempre diffidato dai bollini appiccicati agli autori. C’è stato un periodo in cui Dimitri veniva considerato “il Neil Gaiman italiano”. E con tutto il rispetto che posso provare per un autore…beh, non scherziamo. La ragazza dei miei sogni era un romanzo carino, Pan aveva punte interessanti sebbene avesse delle lacune paurosamente paurose (su tutte, la gestione dei passaggi tra i vari aspetti della Realtà), Alice nel paese delle vaporità era semplicemente ignobile.
L’età sottile, invece, mi ha piacevolmente sorpreso. È un buon romanzo, forse il migliore di Dimitri, probabilmente quello meglio scritto, sicuramente il più avvincente.
In due parole due, il giovane Gregorio viene avvicinato da un tale di nome Levi, che gli propone di diventare un Mago (o uno stregone, fate voi). Ma niente Hogwarts, niente Terra di Mezzo. Volendo “scomodare” davvero Gaiman, l’apprendistato è molto simile a quello che deve affrontare Timothy Hunter di The Books of Magic.
La prima parte è sicuramente la migliore, col protagonista pieno di dubbi che non sa se accettare questa stramba proposta, e che lentamente si rende poi conto che la magia esiste, e può fare cose “potenti” (ci sono un paio di scene veramente molto belle: su tutte, la prima volta che Gregorio esercita il suo potere magico sulla natura e sugli elementi).
La seconda parte, l’apprendistato vero e proprio assieme ad altri “maghetti” contiene delle ottime intuizioni e dei buonissimi momenti di tensione.
Il problema, come in tutti i libri di Dimitri, sono la risoluzione e il finale. Il nemico è risibile, la motivazione che spinge il nemico a mettersi contro i “buoni” è risibile (e da clichè strabusato), il confronto “finale” (se di confronto finale possiamo parlare) è deludente.
Rimane il fatto che ci si affeziona al personaggio Gregorio, e alla fine si rimane pure un po’ male, nel chiudere il libro, perché la sensazione è quella di chi ne vorrebbe sapere di più.
Niente male le critiche (nemmeno tanto velate) alla nostra società, e molto gustosa la frecciatina all’editoria italica…
Non mi vergogno a dire che questo libro l’ho bellamente piratato. 10 euro l’eBook sta bene dove sta, ma appena rientro in Italia lo prenderò sicuramente cartaceo. Nonostante tutto, questo è uno di quei volumi che non mi dispiace avere “fisicamente” nella mia libreria personale.
Il segnalibro di sommobuta!Marvel Comics: Una storia di eroi e supereroi, di Sean Howe
La storia, i retroscena, le cattiverie, i pettegolezzi, gli amori, le rivalità, le amicizie nate e poi terminate che hanno permesso alla famigerata “Casa delle Idee” di diventare la famigerata “Casa delle Idee”. In questo bel tomone di Howe c’è tutto quello che voi nerdoni avreste sempre voluto sapere e non avete mai osato chiedere. È racchiusa tutta la storia del Fumetto, dai suoi esordi fino all’evoluzione dei nostri giorni. La Marvel è l’evoluzione “finale” del processo che ha portato le riviste pulp a riconvertirsi in fumetti, e i fumetti in una vera e propria fabbrica di sogni (e di soldi).
Con precisione millimetrica Howe ci porta alla scoperta di vita, morte e miracoli dei vari Stan Lee, Jac Kirby, Steven Ditko, Steve Gerber, Sal Buscema, Don Heck e tutti coloro che hanno contribuito a fondare e consolidare la mitologia della Marvel.
Forse, per i profani, almeno all’inizio, sarà difficile districarsi in una giungla di nomi e personaggi ma…ne vale dannatamente la pena.
È un volumone enorme, ma si legge in un paio di giorni.
Per voi nerdoni, è uno di quei libri imprescindibili.
L’unica cosa “brutta” è che costa un botto…
Il segnalibro di sommobuta!Fanteria dello Spazio, di Robert A. Heinlein
Il capolavoro del mese di Febbraio, il libro che DOVETE leggere e recuperare.
Per quanto mi riguarda è una rilettura che sto facendo in questi giorni, spinto dalla delusione di un fumetto che tutti stanno inneggiando a capolavoro, ma che invece non è niente di meno (e niente di più) che del riciclo (brutto) di idee e situazioni della fantascienza bella di sessanta anni fa (trattasi di vera e propria "fantascema").
Avevo letto Fanteria dello Spazio a ridosso dell’uscita del film di Verhoeven. Ricordo benissimo il film, che andai a vedere al cinema, e che mi estasiò (all’epoca era una delle cime degli effetti speciali di quegli anni); film che si difende bene ancora oggi. Ovviamente, dopo aver visto il film, lessi anche il libro, molto diverso dalla sua controparte in celluloide, ovviamente, pur racchiudendo gli elementi di base (i fanti spaziali, l’addestramento, la durissima guerra contro gli aracnidi).
Leggere Fanteria dello Spazio a 13 anni è un conto; rileggerlo a 29 è un altro. Ci sto vedendo chiavi di lettura, discorsi morali e filosofici che per un ragazzino era ancora difficile distinguere.
Fanteria dello Spazio è un libro profondissimo e al contempo sottilissimo, una critica alla società e al sistema che, se era valida negli anni sessanta, continua ad essere più che valida oggi.
A riprova che le cose, fondamentalmente, non sono cambiate poi così tanto.
Lo potete trovare a prezzi irrisori in libreria.
E a prezzi meno che irrisori in eBook.
Se non l’avete mai letto…beh, correte a farlo. Immediatamente.
E voi?
Che state leggendo di bello?

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